Brindisi, 23/06/2006
Rigassificatore, Licchello (UIL): sconcerta l'indicazione unica di Taranto
L’indicazione di Taranto come unico sito in Puglia per la costruzione di un rigassificatore è a dir poco sconcertante.
Inizia così l’intervento del Segretario Provinciale della UIL, Antonio Licchello, dopo aver appreso la notizia della scelta effettuata dalla Regione Puglia e comunicata al Ministro Bersani nell’incontro tenutosi a Roma, nel quale è stato illustrato il PEAR.
La UIL si chiede: con quale criterio può essere scelto il porto di Taranto a scapito di quello di Brindisi per la realizzazione dell’impianto?
Tutti sanno, compreso il Presidente Vendola – aggiunge Licchello – che le problematiche dei due porti sono identiche.
Continuano, quindi, a prevalere posizioni puramente ideologiche che nulla hanno a che fare con scelte industriali ed ambientali e con il rilancio dell’economia.
Tali posizioni impediscono confronti costruttivi ed adeguate valutazioni su possibili soluzioni, quali ad esempio, la proposta del Presidente di Confindustria Brindisi Massimo Ferrarese di realizzare l’attracco delle navi metaniere all’esterno del porto.
Tale proposta sta riscuotendo sempre più numerosi ed autorevoli consensi da parte di politici e di alcune Istituzioni, non solo perché risolutiva della questione rigassificatore, ma in quanto, a mio avviso – dice Licchello – eliminerebbe alla radice l’annoso problema della movimentazione dei combustibili all’interno del porto di Brindisi.
Occorre, pertanto – conclude Licchello – che si abbia il coraggio di risolvere il nodo rigassificatore, sino ad oggi ostativo a qualsiasi prospettiva di sviluppo, promuovendo un tavolo di confronto con il Governo e con le Istituzioni locali, teso ad affrontare con decisione e chiarezza i veri problemi della nostra provincia: SVILUPPO e OCCUPAZIONE.
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE UIL
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