Brindisi, 26/06/2006
Enel -Edipower, Iaia: ”atteggiamento arrogante, ridiscuterne il ruolo”
Ancora una volta siamo costretti, in provincia di Brindisi, a fare i conti con un atteggiamento arrogante ed insopportabile di alcune tra le grandi aziende presenti in questo territorio. Il riferimento, in questa occasione, è all’Enel ed all’Edipower. Entrambe le società elettriche continuano a mortificare il ruolo dell’imprenditoria locale, creando le condizioni perché le commesse più importanti vengano assegnate a realtà imprenditoriali provenienti da altre città italiane. Non si tengono in alcun conto il criterio della territorialità, così come le garanzie di affidabilità e di serietà delle nostre aziende.
L’unica logica a cui sembra rispondere l’operato di Enel ed Edipower, invece, è quella del massimo ribasso, con il rischio di vedere eseguiti dei lavori in maniera approssimativa e senza le dovute garanzie per le manovalanze, in termini di sicurezza all’interno dei cantieri.
Questa situazione è stata più volte denunciata, ma le promesse ricevute non si sono mai trasformate in fatti concreti.
Un motivo in più perché le istituzioni locali, le organizzazioni datoriali e sindacali chiedano l’apertura di una fase di confronto per mettere fine ad una situazione che diviene giorno dopo giorno sempre più intollerabile (ecco anche perché bisogna avviarsi alla definizione delle convenzioni, un rispetto che comunque è dovuto).
La provincia di Brindisi ha dato e continua a dare tanto a queste aziende e quindi all’economia del Paese, ma in cambio riceve mortificazioni e “contentini”. Un motivo in più per ridiscutere il loro ruolo all’interno del nostro sistema produttivo, a partire dall’Enel, che a Brindisi ha il suo impianto più importante ma che al territorio lascia appena qualche briciola.
Raffaele Iaia
Capogruppo “La Margherita”
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