Bari, 28/06/2003
Cappellini (Margherita) interviene nella discussione sul ddl Gentile
Nel pomeriggio di oggi Vincenzo Cappellini, consigliere regionale de La Margherita, eletto nella circoscrizione di Brindisi, è intervenuto in aula durante il dibattito sulla “legge Gentile”, il disegno di legge che disciplina il servizio integrato dei servizi sociali per i pugliesi.
Il ddl è duramente avversato dall'opposizione di centrodestra che, in apertura dei lavori, ha consegnato all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale oltre 6500 emendamenti.
Ha dichiarato Cappellini: "Anche io ritengo importante il dibattito di oggi. Mi fa pensare che finora si è discusso più di forma che di sostanza, perché se si fosse stati attenti ai contenuti, ci si sarebbe accorti che 68 dei 70 articoli rappresentano la rivoluzione nel settore dei servizi sociali.
In questa legge non si parla di pacs, si compie lo sforzo di ridisegnare uno scenario in cui la Regione assomma alle norme anche le risorse finanziarie per gli interventi destinati ai deboli. Pezzi interi della vecchia legge stanno dentro e una discussione nel merito avrebbe potuto metterlo in luce.
L’art 22 e il 23 non stravolgono la Costituzione, applicano anzi il dettato costituzionale, che sancisce l’articolazione della famiglia fondata sul matrimonio ma anche il principio di non discriminazione.
Si attua quindi la norma costituente nei suoi aspetti più veri e più seri e quando si parla di valori siamo all’interno di un humus cristiano.
Ora il dibattito ha segnato una svolta, siamo arrivati alla mediazione grazie alla terzietà di alto e nobile profilo del presidente Vendola. La politica non è arroccarsi nei fortini dei propri valori ma tornare a vivere la storia invece di averne paura.
Si può continuare a discutere, anche a declinare l’art. 22 nelle sue parti essenziali, siamo in un Consiglio che ha il potere di decidere e legifera re e non possiamo dimenticare che il 53% del 37% della unioni familiari fallite è l’esito di una tensione provocata dal disagio sociale."
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