Brindisi, 06/07/2006
Vitali a Bersani: "risolvere il nodo rigassificatore"
In data odierna l' on.Luigi VITALI, vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, ha inoltrato una missiva al Ministro Bersano per invitarlo ad assumere ogni idonea iniziativa per risolvere definitivamente la vicenda relativa alla realizzazione del rigassificatore a Brindisi, regolarmente autorizzato e da due anni osteggiato dalle amministrazioni locali sostenute dalle associazioni
ambientaliste.
Di seguito riportiamo la comunicazione in questione.
Egr. sig. Ministro,
La prego di voler assumere un'iniziativa definitiva per risolvere la tormentata questione del rigassificatore, regolarmente autorizzato a Brindisi, e da due anni osteggiato dalle amministrazioni locali sostenute dalle associazioni ambientaliste del territorio.
Sig. Ministro, in questi due anni è cambiato
sicuramente il quadro delle posizioni sul problema e, per la prima volta, tutte le rappresentanze sindacali concordano sulla necessità di trovare una soluzione che possa mettere d'accordo tutti: le ragioni a tutela dell'ambiente; le
esigenze di produzione energentica nel nostro Paese; le
prospettive di investimenti e, di conseguenza, di lavoro per la provincia di Brindisi; i diritti ormai acquisiti dalla LNG e la possibilità, per il territorio interessato, di poter usufruire di incentivi e vantaggi.
Anche autorevoli esponenti del mondo politico
locale, di entrambi gli schieramenti, fino a ieri contrari all'idea di far realizzare l'impianto a Brindisi, oggi sono possibilisti.
In particolare in questi giorni sta animando
il dibattito una proposta formulata dalla locale Associazione degli Industriali relativa alla possibilità di realizzare l'approdo delle navi gasiere fuori dal porto di Brindisi con la realizzazione di un c.d. pennello. Tutto si sta evolvendo tranne la posizione delle amministrazioni locali che rimangono ancora sorde ed
inspiegabilmente immobili sulla questione e collocate su uno sterile arroccamento di principio: quasi che non si stesse discutendo di una eccezionale opportunità per il territorio. Credo che anche al loro interno vacilli più di qualche, fino a ieri
intransigente, posizione.
A ciò si aggiunga la disponibilità offerta
dal Presidente della Regione Puglia a far realizzare un rigassificatore, addirittura di potenzialità doppia rispetto a quello del quale parliamo, a Taranto; il che sta a significare che, come più volte chiarito anche dall'attuale Governo, i rigassificatori non sono un castigo di dio ma una opportunità oltre che una necessità.
Capisco che, con questa presa di posizione,
il Governo possa ritenersi soddisfatto in quanto un impianto comunque verrebbe realizzato in Puglia e per di più doppio rispetto a quello di Brindisi; ma rimarrebbe sul terreno il risultato della solita guerra tra poveri che farebbe rimanere Brindisi più povera di prima con conseguenze sociali e di ordine pubblico che forse alcuni protagonisti dell'integralismo del no non immaginano nemmeno.
Sig. Ministro, assumo questa iniziativa non
per protagonismo (credo che dall'inizio sia stato l'unico esponente politico ad essere d'accordo all'iniziativa alla sola condizione che fosse compatibile con la tutela dell'ambiente: cosa che credo sia stata dimostrata), bensì per senso di responsabilità e nell'estremo tentativo di ricucire uno strappo istituzionale, sociale e politico che Brindisi non può permettersi.
Sono convinto che Ella abbia lo spessore
politico, l'autorevolezza istituzionale e sopratutto il ruolo centrale nella questione per poter ragionevolmente ritenere che possa affrontare e risolvere il problema.
Nella certezza di trovarLa sensibile alle
problematiche segnalate e con la speranza che non faccia cadere nel vuoto questo invito, l'occasione mi è gradita per salutarLa cordialmente.
On. Luigi VITALI
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