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Brindisi, Piano Energetico Puglia: le proposte di Teodoro Di Maria (Cisl)



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Brindisi, 14/07/2006

Piano Energetico Puglia: le proposte di Teodoro Di Maria (Cisl)

Ci sarà anche la U.S.T. di Brindisi al convegno sul tema: “PIANO ENERGETICO PUGLIA – La proposta della CISL” organizzato, per domani a Bari, dalla CISL di Puglia.
All’introduzione svolta da Silvio Di Pasqua – Segretario Regionale della Federazione degli elettrici - e da Mary Rina Segretario Generale della CISL di Puglia seguirà anche la relazione della Segretario Generale della Cisl di Brindisi Teodoro di Maria.
L’intervento verterà sulla situazione del comparto energetico nella Provincia di Brindisi, con una analisi delle ricadute economiche ed occupazionali che il settore determina nel territorio brindisino. “Il Polo Energetico – scrive nella sua relazione il segretario generale della Cisl di Brindisi - rappresenta un patrimonio per l’intero territorio, sia da un punto di vista industriale sia da quello occupazionale, visto che complessivamente dà lavoro ad oltre 2000 addetti, fra personale diretto ed indiretto. Inoltre, la presenza delle aziende elettriche brindisine, determina ricadute economiche di tutto rispetto, viste le difficoltà in cui versa l’economia del territorio, la cui consistenza economica si aggira intorno ai 300 milioni di euro annui che, di questi tempi, non è cosa da sottovalutare”.
La Cisl è convinta - afferma Di Maria – del fatto che “se si creano le condizioni per una stabilità della produzione, anche attraverso la formulazione delle nuove convenzioni ed un PEAR meno penalizzante per la quantità della produzione e movimentazione dei combustibili, le ricadute economiche ed occupazionali potrebbero sicuramente aumentare significativamente. Inoltre, le attività energetiche del territorio, possono diventare, in breve tempo, un ulteriore volano per ulteriori insediamenti industriali, a cominciare dalla valorizzazione dei residui della combustione (gessi, ceneri, fanghi e calore) che possono essere lavorati in loco, riducendo così anche l’inquinamento ambientale derivante dal loro trasporto”.
Analogo fattore di possibile ulteriore incremento delle attività produttive, può venire dal “costo dell’energia” che, “com’è noto - prosegue il segretario Generale della Ust di Brindisi - è un importante fattore per la competitività delle imprese, attraverso una politica di vantaggio, con agevolazioni sul costo dell’energia per le imprese già operanti nel territorio o che intendono insediarsi ex novo, a condizione che abbiano programmi di investimento che producano significativi incrementi occupazionali. Inoltre, considerato che per uno sviluppo più armonico del territorio è strategico il contributo della ricerca e dell’innovazione tecnologica, si può agire più concretamente per il rilancio del Centro di Ricerca dell’ENEL, sul quale l’Azienda deve investire maggiormente in termini finanziari e di implementazione del personale, anche attraverso l’assunzione di laureati e diplomati del territorio.
Nel complesso, pur considerando il Polo energetico brindisino tra i meno inquinanti del mondo, riteniamo si possa e si debba agire per dotarlo delle migliori tecnologie possibili in tema di abbattimento dei fattori inquinanti, sia rivenienti dalla combustione che dalla movimentazione dei combustibili, senza il bisogno di intervenire sulla quantità di energia da produrre o sulla quantità dei combustibili da utilizzare. Ed è per questo che la CISL valuta positivamente i piani industriali presentati dalle aziende elettriche per un investimento di circa 500 milioni di euro, volti a migliorare l’impatto ambientale”.
Critico è il giudizio della CISL Brindisina sui contenuti del PEAR, approvato dalla Giunta Regionale che, tende sostanzialmente a ridimensionare fortemente il polo energetico brindisino, con il brillante risultato di far perdere alla nostra provincia importanti investimenti ed una consistente perdita di posti di lavoro.
La Battaglia della CISL e della Categoria degli elettrici si svilupperà sino in fondo per difendere il sistema energetico esistente, con l’obbligo per le aziende all’utilizzo delle tecnologie sempre più all’avanguardia, per fare in modo che ci possa essere una continua compatibilità fra la tutela dell’ambiente e la produzione di energia, anche attraverso la realizzazione di una rete di monitoraggio a gestione pubblica, con forti regole sanzionatorie in caso di inadempienze. L’intervento del Segretario Generale della CISL di Brindisi si articola anche sul tema del costruendo rigassificatore, nella convinzione che tale insediamento produttivo debba realizzarsi con la massima rapidità, sia per gli innegabili benefici in termini di occupazione immediata nella fase di cantierizzazione, sia per le ricadute occupazionali a regime, soprattutto nell’ambito della utilizzazione delle frigorie nella catena del freddo che può dare un forte incremento alle attività legate alle produzioni agricole del territorio e dell’intero Salento.
In conclusione, Teodoro di Maria, rispetto alle vicende energetiche, auspica un approccio più laico, soprattutto da parte delle Istituzioni Locali, invitando tutti a guardare questo settore produttivo come una “costola” dell’intero sistema economico che può ancora rappresentare opportunità concrete di sviluppo e di benessere per i cittadini.
Il convegno sarà concluso dal Raffele Bonanni Segretario Generale della CISL Nazionale, che in questo particolare momento è fortemente impegnato nel sollecitare una maggiore attenzione del Governo sui temi del mezzogiorno ed in particolare sui temi dello sviluppo e della competitività, per una maggiore coesione sociale.

Segreteria UST CISL


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