Roma, 16/10/2003

Buone notizie sul fronte Dow Chemical

Si è svolto a Roma, nel pomeriggio odierno, un incontro presso la task force sul lavoro (presieduta dall’onorevole Borghini) finalizzata a individuare una soluzione al problema della Dow Chemical.
Per il Comune di Brindisi erano presenti il vicesindaco Salvatore Brigante e l’assessore alla programmazione economica Enzo Caforio. Erano presenti altresi’ il presidente della Provincia Nicola Frugis, i rappresentanti del Ministrero del Lavoro, della Dow Chemical, della IPPE di CGIL, CISL, UIL (nazionali e provinciali), dell’Assindustria, oltre all’imprenditore Alfonso Casale.
Nel corso dei lavori lo stesso Casale ha confermato la disponibilità a farsi carico di 80 dipendenti della Dow Chemical a partire dall’1 gennaio 2004 (e quindi dal giorno successivo la scadenza del trattamento di cassa integrazione). Il tutto, potrà avvenire a condizione che gli interventi di smontaggio degli impianti della Dow Chemical vengano affidati dalla Dow non più alla IPPE ma all’azienda MCM (del gruppo Casale). In tal caso, lo stesso imprenditore brindisino potrebbe utilizzare i dipendenti ex Dow per poi avviare, nei successivi 18 mesi, l’attività industriale della Telcom.
L’onorevole Borghini ha preso atto di tale disponibilità e si è impegnato a convocare un tavolo tecnico tra i rappresentanti della Dow della IPPE e della MCM.
I rappresentanti degli Enti locali brindisini hanno sottolineato la necessità di non considerare la vicenda Dow come esaustiva degli interventi che il territorio di Brindisi si aspetta dal Governo nel settore della chimica.
Il vicesindaco Brigante e l’assessore Caforio, nel prender atto della percorribilità dell’ipotesi "Casale", hanno rilevato negativamente il fatto che la Dow, dopo aver deciso unilateralmente di sospendere la produzione, ha deciso altrettanto unilateralmente lo smontaggio dell’impianto e l’avvio della procedura di mobilità, preannunciando i licenziamenti alla data del 31/12/2004. Tutto questo, senza che il Governo abbia saputo contrastare il progetto e quindi le ripercussioni negative nei confronti dei lavoratori.
Al fine di rendere certo e rapido l’investimento proposto da Telcom, Brigante, Caforio e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno chiesto che venga coinvolta l’Enichem per valutare la possibilità di collocare all’interno di capannoni liberi esistenti nel petrolchimico l’attività della Telcom. Il tutto, per evitare le lentezze delle procedure di caraterrizzazione e di eventuale bonifica dei siti della Dow.
Infine, Brigante e Caforio hanno sollecitato l’onorevole Borghini a riprendere con determinazione il lavoro del tavolo sulla chimica per una rapida definizione del relativo accordo di programma.

COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI

Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv