Bari, 19/07/2006

Cappellini (Margherita): "differire l'impianto dei nuovi distretti sanitari"

La nuova sanità pugliese non potrà più prescindere dalla cultura del territorio in cui opera.
E’ il senso del convegno organizzato dal gruppo consiliare della Margherita all’hotel Excelsior di Bari e che ha visto la partecipazione del capogruppo Enzo Cappellini, dei consiglieri Pina Marmo e Giacomo Olivieri, dell’assessore alle politiche della salute Alberto Tedesco e del coordinatore regionale della Margherita Fabiano Amati.

“Questo convegno – ha detto il presidente del gruppo, Cappellini – si tiene nella immediata vigilia di un consiglio regionale che discuterà, e mi auguro approverà, due importanti disegni di legge per avviare il nuovo corso della sanità pugliese.
Il primo ddl affronterà principi di carattere generale, il secondo provvedimento, quello da tutti ormai denominato omnibus, discuterà nel dettaglio i vari capitoli di riferimento.
Il centrosinistra è arrivato ai due disegni di legge dopo una buona e feconda discussione con associazioni di cittadini, sindacati e operatori del settore. Nonostante le accuse dell’opposizione, ancora una volta il nuovo governo regionale ha coinvolto tutte le parti in causa, interpretando al meglio l’essenza vera della partecipazione democratica”.

“Certo la dialettica politica esiste ed è forte anche all’interno del centrosinistra. Questo – ha precisato - per noi non è mai stato un problema, è il centrodestra che vede spaccature e scissioni ovunque. Dopo la lunga giornata di ieri, il confronto della maggioranza ha prodotto unità sui due disegni di legge e un 90 per cento dei provvedimenti licenziati dalla Giunta è dentro l’accordo dell’Unione. Rimane qualche situazione di dettaglio relativa al modello organizzativo dei distretti sanitari. Su questo punto non nascondo che vi sono punti di vista non proprio coincidenti.

La proposta della Margherita è semplice: differire al 30 giugno 2007 l’impianto definitivo dei nuovi distretti, per consentire di sperimentare sul campo la condizione organizzativa degli stessi e di valutare gli esiti del lavoro dopo un anno. Solo dopo la ‘sperimentazione’ seguirà la configurazione definitiva dei distretti”.

COMUNICATO UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE