Conflitto Libano-Israele: da Brindisi parte la nave S. Giorgio
Aumenta di intensità il conflitto tra Libano ed Israele. Da giorni la schermaglia tra la nazione ebraica e le milizie di Hezbollah si è trasfromata in una guerra che interessa buona parte del mediorente.
In queste ore, mentre la diplomazia internazionale appare con le mani legate di fronte alla crisi, il Governo Italiano è seriamente impegnato a salvaguardare la vita dei nostri connazionali presenti in Libano.
Nel pomeriggio di oggi dal porto di Brindisi è salpata la nave anfibia “S. Giorgio” che raggiungerà le acque antistanti Beirut. L'obiettivo è quello di portare ulteriore sotegno per l'opera di evacuazione di personale civile dall'area mediorientrale interessata dal conflitto. E per far questo la “S. Giorgio” si unirà alla fregata “Aliseo” partita da Taranto alle ore 13.
Le due unità della Marina Militare hanno il compito di rilevare il cacciatorpediniere “Durand De La Penne” che è già intervenuto per l'evacuazione dei nostri connazionali e che domani trasporterà 400 italiani da Beirut a Cipro da dove due voli commerciali raggiungeranno l'aeroporto di Fiumicino.
Una nota dello Stato Maggiore della Difesa riporta che l'invio delle navi San Giorgio e l'Aliseo, al comando del contrammiraglio Emilio Foltzer, è stato studiato "per offrire la maggiore flessibilità d'impiego in una operazione umanitaria di questo tipo".
La San Giorgio è un'unità anfibia che può impiegare elicotteri leggeri e pesanti sia di giorno che di notte ed è dotata di moderne ed ampie strutture medico-sanitarie. L'equipaggio è composto da circa 150 uomini e donne e a bordo ha un team medico di supporto.
L'Aliseo è una fregata il cui compito principale è di assolvere missioni di difesa e supporto della forza navale, pattugliamento e controllo di aree marittime. A bordo, un equipaggio di circa 220 persone.
