Brindisi, 21/07/2006
Decreto Bersani, Lega Consumatori: procedere con le liberalizzazioni
In occasione del dibattito sulle liberalizzazioni a seguito del Decreto Bersani la Lega Consumatori invita a riflettere sui seguenti punti:
a) le famiglie italiane sostengono spese elevate per un insieme di beni e servizi necessari e ineludibili, mentre i prezzi sono elevati a causa di mancate liberalizzazioni, scarsa trasparenza, inefficienze produttive;
b) la rete distributiva italiana ha accumulato un forte ritardo rispetto a quella dei paesi avanzati e tale situazione ha conseguenze negative per i consumatori e per le imprese;
c) in questo quadro l’attività dell’Autorità Antitrust sta contribuendo a creare anche in Italia una cultura del mercato e della concorrenza come strumenti di difesa degli interessi dei consumatori.
E’ alla luce di queste considerazioni che apprezziamo il Decreto Bersani e condividiamo gli obiettivi che esso si propone:
- rendere più trasparente il mercato;
- sviluppare la concorrenza;
- migliorare l’informazione per il consumatore
Le liberalizzazioni decise vanno in questa direzione e quindi incontro alle attese dei consumatori e delle loro famiglie.
Al Governo pertanto i consumatori e utenti chiedono di:
a) procedere a tutte le liberalizzazioni necessarie a superare le situazioni corporative e di privilegio che si annidano nelle molte realtà monopolistiche presenti in Italia, quindi di perseguire un obiettivo generale e di non procedere semplicemente con interventi selettivi;
b) fare le sue proposte e di rendersi disponibile al dialogo e alla concertazione ma, nel contempo, di assumersi le dovute responsabilità e respingere con coraggio le pressioni delle lobbies.
In questo quadro le associazioni dei consumatori, trattandosi di una causa di equità e di progresso, non intendono lasciare solo il governo mentre mette al centro della politica economica i diritti dei cittadini-consumatori con misure di riforma, quali:
La vendita dei prodotti farmaceutici di banco nei supermercati;
L’indennizzo diretto dei danni degli automobilisti;
La liberalizzazione dei taxi e del pane;
La semplificazione della compravendita delle auto;
La trasparenza sui conti correnti bancari;
La maggiore concorrenza nei servizi professionali;
L’introduzione dell’ aziona collettiva (class action).
Le associazioni dei consumatori non intendono concorrere a creare contrapposizioni verso alcune delle categorie coinvolte, vogliono invece rivolgersi ai cittadini e alle famiglie perché acquisiscano informazioni corrette, libere dai luoghi comuni e dalle argomentazioni di comodo, assumendo come parametri la concorrenza, il bene comune e la modernizzazione del paese e per questa via maturino i loro giudizi e i loro comportamenti.
COMUNICATO STAMPA LA LEGA CONSUMATORI
|