Brindisi, 21/07/2006
Protocollo d'intesa tra Confindustria e Banca Intesa
Una grande opportunità per chi intende realizzare un progetto industriale nel nostro territorio – così ha commentato il Presidente di Confindustria Brindisi, Massimo Ferrarese, la sottoscrizione del Protocollo con Banca Intesa.
Sono soddisfatto per il risultato raggiunto oggi. L’accordo, il primo sottoscritto nel Mezzogiorno – e ciò è stato possibile in quanto Banca Intesa ritiene Confindustria Brindisi una delle organizzazioni più dinamiche del Sud Italia – prevede lo stanziamento da parte di tale Istituto di 45 milioni di Euro per lo sviluppo economico della nostra Provincia, in una logica di rafforzamento e consolidamento del tessuto produttivo locale e di collaborazione tra PMI, Enti territoriali e sistema bancario.
Continua – dice il Presidente Ferrarese – il nostro impegno a svolgere con determinazione ed incisività il ruolo di soggetto attivo per la crescita del territorio, incoraggiando, soprattutto i giovani, a scoprire vocazioni imprenditoriali, stimolando la nascita di nuove piccole e medie imprese e realizzando processi di supporto ed accompagnamento delle nuove iniziative.
In tal senso abbiamo istituito lo “Sportello Sviluppo Imprenditoriale”, una iniziativa – continua il Presidente Ferrarese – che rientra, insieme ad altre, negli ambiti della collaborazione con Banca Intesa.
Ciò, ritengo, potrà colmare la lacuna rappresentata dalla disponibilità di strumenti di finanza innovativa e di linee di credito privilegiato a favore delle PMI in particolare, ma non in modo esclusivo.
Confindustria Brindisi – aggiunge il Presidente Ferrarese – intende, con l’individuazione di tale ulteriore filone di finanziamento, pubblicare in tempi brevi un bando privato rivolto a tutte le imprese del territorio con la specifica finalità di selezionare progetti immediatamente “cantierabili”, ammessi a beneficiare delle risorse finanziarie messe a disposizione da Banca Intesa.
Ho sempre sostenuto - conclude il Presidente Ferrarese - che per il Mezzogiorno non occorre la “Banca del Sud”, come alcuni propongono, ma c’è la necessita di banche che guardino al Sud. Questa è la strategia vincente per il rilancio del Mezzogiorno.
COMUNICATO STAMPA CONFINDUSTRIA BRINDISI
|