Brindisi, 28/07/2006
Goletta Verde: acque di balneazione e prospettive
Brindisi – E' in buona salute il mare brindisino, lo dicono i campionamenti eseguiti dai tecnici del laboratorio mobile di Legambiente negli otto punti di prelievo della provincia di Brindisi, dislocati da Torchiarolo a Fasano.
Se ne è parlato stamattina, alla presenza degli amministratori locali e dei giornalisti, alla conferenza stampa presso la “Casa del Turista” organizzata dalla nota associazione ambientalista che da 21 anni promuove Goletta Verde: campagna di monitoraggio e informazione sullo stato di salute dei mari e delle coste italiane, realizzata con il contributo di Vodafone Italia e Italgest. Allo sponsor salentino va il merito dell’importante contributo sul fronte delle aree marine protette. Attraverso l’innovativo brevetto “MarPark”, un sistema di boe intelligenti per la fruizione eco-compatibile di aree marine di pregio, si mira infatti a scongiurare i danni causati dagli attracchi selvaggi e a rendere finalmente fruibili aree marine prima inaccessibili, a riprova che la nautica da diporto può coniugarsi con il massimo della tutela.
Oltre ai Coliformi fecali e agli Streptococchi fecali, parametri previsti dalla legge italiana (Dpr 470/82), i laboratori mobili di Legambiente analizzano già da tre anni gli Escherichia Coli, batteri che vivono esclusivamente nell’intestino umano e che danno quindi una dimensione molto precisa dell’inquinamento antropico, scelti come indicatori nella direttiva europea sulle acque di balneazione approvata nel febbraio scorso.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri: Giorgio Zampetti, portavoce di Goletta Verde, Stefano Latini, coordinatore provinciale Legambiente, Domenico Mennitti, sindaco di Brindisi e Teodoro Malcarne, presidente ISFORES.
“Tutto entro i limiti previsti dalla legge – ha dichiarato Giorgio Zampetti, portavoce di Goletta Verde – anche se in gran parte delle località monitorate sono stati trovati rifiuti e materiale galleggiante in mare. Addirittura, nella caletta di Costa Merlata del bellissimo litorale di Ostuni, i nostri tecnici hanno trovato una nave portacontainer, spiaggiata, pare, da quasi un anno. Quindi se il mare gode di ottima salute altrettanto non si può dire del litorale brindisino dove è necessario l’impegno congiunto di amministrazioni e bagnanti per proteggere quella che è un’imprescindibile ricchezza per il territorio e i suoi abitanti”.
Sulla Catholica, la storica imbarcazione di Legambiente, ormeggiata sul lungomare Regina Margherita di fronte alle colonne romane, è stato apposto lo striscione contro la localizzazione del rigassificatore nel porto di Brindisi: un no che Legambiente ribadisce perché si andrebbe contro la vocazione di un territorio che potrebbe sfruttare la sua posizione geografica strategica in termini di risorse ambientali e turistiche per abbracciare un modello di sviluppo veramente sostenibile.
Proprio su questo dichiara Stefano Latini, coordinatore provinciale di Legambiente Brindisi: “I dati di Goletta ci confermano che il nostro mare è ancora appetibile dal punto di vista turistico e può quindi produrre e fare economia sul territorio. Fino ad oggi Brindisi è stata celebre per la forte presenza industriale e per le illegalità ambientali, voglio ricordare che la nostra regione è prima quest’anno per il ciclo illegale dei rifiuti come risulta dal Rapporto Ecomafia di Legambiente; è dunque necessaria - ha continuato Latini - un’inversione di tendenza che ripensi il territorio valorizzandone le potenzialità inespresse. Un cambio di cultura che deve partire dai cittadini per poi esprimersi attraverso una seria volontà politica delle amministrazioni”.
A conclusione della conferenza gli amministratori di provincia e comune di Brindisi sono intervenuti ed il sindaco, Domenico Mennitti, ha rivolto il suo saluto a Goletta Verde di Legambiente.
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