CNA: ridurre i problemi legati al rilascio del DURC
La CNA di Brindisi ripropone con forza un problema che rischia di determinare gravi conseguenze per l’intero sistema produttivo di questo territorio. Il riferimento è al DURC (Documento unico di regolarità contributiva) che viene richiesto alle aziende per poter riscuotere somme relative ad appalti pubblici e privati.
Tale documento attesta la regolarità dei versamenti contributivi riguardanti l’Inps e l’Inail.
“Nulla da eccepire – afferma il presidente provinciale della CNA Cosimo Convertino – sulla opportunità di attestare che le aziende siano in regola con il pagamento dei contributi. Il problema, però, si pone nel momento in cui le società sono costrette ad aspettare tempi estremamente dilatati per ottenere tale certificazione. Un ritardo che diventa ancora più lungo quando le aziende effettuano i versamenti per via telematica e gli Istituti – per un problema interno di carattere burocratico – non riescono a contabilizzarli in tempi brevi. E non è tutto: in alcuni casi ci sono aziende che ricorrono al pagamento dilazionato per far fronte a quanto dovuto per contributi e premi. Il tutto, attraverso un accordo scritto con gli istituti previdenziali. In tali situazioni, però, il rilascio del DURC non avviene se non al termine del pagamento dell’ultima rata. Ciò comporta una sostanziale inutilità del beneficio della dilazione, visto che le aziende non vengono poste in condizione di aggiudicarsi degli appalti e di riscuoterne i relativi importi. Infine, ci vengono segnalati casi in cui aziende che effettuano versamenti di contributi per 30-40.000 euro al mese non riescono ad ottenere il certificato magari per un errore di conteggio di 20-30 euro”.
Tale situazione è stata posta dalla CNA all’attenzione dei parlamentari locali affinché pongano il problema nelle opportune sedi nazionali..