Brindisi, 22/10/2003
Un passo in avanti per il disinqunamento del Seno di Ponente
Sono sei le aziende che hanno presentato candidatura alla Provincia di Brindisi per poter partecipare alla gara di appalto relativa all’affidamento del servizio di messa in sicurezza e disinquinamento del Seno di Ponente del porto di Brindisi.
Come era stato pubblicizzato dal bando redatto dalla Provincia le aziende avevano l’obbligo di far pervenire le proprie candidature entro le ore 12 del giorno 14 ottobre 2003. Ora una commissione tecnica sta valutando la sussistenza dei requisiti delle aziende a poter partecipare alla gara per l’affidamento dei lavori.
Le sei aziende candidate sono: Servizi industriali srl di Milano, Teseco spa di Pisa, BSA Ambiente srl di Strambino (Torino), Tecnologie Industriali ed Ambientali spa di Milano, Efesto spa di Sulmona (L’Aquila) e Teorema srl di Acquaviva delle Fonti (Bari).
Il progetto prevede la messa in sicurezza del seno di ponente del porto di Brindisi, mediante l’esecuzione delle opere di escavo e aspirazione dei sedimenti presenti nel Seno di Ponente del porto di Brindisi siano ad una profondità di 50 centimetri e per la superficie di 300.000 mq; la caratterizzazione dei fanghi e dei rifiuti, conformemente a quanto dispone in merito la normativa vigente; l’utilizzo di idonee attrezzature che evitino fenomeni di sospensione dei rifiuti o emissioni di odori nell’area; l’impiego, durante le operazioni di escavo, di barriere di protezione che impediscano il formarsi di fenomeni di inquinamento delle acque del porto; l’attivazione di procedure di monitoraggio per garantire l’efficacia dei sistemi adottati; il trattamento dei fanghi, delle acque e delle emissioni liquide e gassose; la corretta movimentazione, trasporto e recapito finale dei materiali provenienti dal dragaggio e delle acque provenienti dal trattamento dei fanghi e l’individuazione delle aree per il trattamento dei materiali rinvenienti dal dragaggio.
“Questa è la prova – dichiara il presidente della Provincia Nicola Frugis – che questo problema lo vogliamo affrontare in maniera seria e, pertanto, stiamo procedendo per il verso giusto. Le polemiche che ci sono state in passato risultano strumentali poiché la Provincia solo da pochi mesi è riuscita ad acquisire le disponibilità economiche necessarie per l’avvio della prima fase del progetto. Proprio per la serietà che deve contraddistinguere questo lavoro di enorme valore, non solo in termini economici ma anche sul piano dei risultati ambientali, è necessario che si verifichi una condizione essenziale da noi più volte sollecitata al Comune di Brindisi e cioè che d’ora in avanti non siano più immesse nel porto acque inquinate. La persistenza di queste condizioni vanificherebbero, infatti, i risultati positivi che invece vogliamo conseguire”.
COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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