Bari, 08/08/2006
Rigassificatore, Introna a Sir Roberts:“ribadiamo il NO a Brindisi”
“Apprezzo la chiarezza e le certezze dell’ambasciatore Roberts che però condivido solo in parte”.
Lo ha dichiarato l’assessore Onofrio Introna che in questi giorni sostituisce il Presidente Vendola, replicando alle dichiarazioni dell’Ambasciatore inglese in Italia Ivor Roberts sulla vicenda del rigassificatore di Brindisi.
“In merito alla questione del rigassificatore – ha continuato l’assessore Introna - noi crediamo di non poterlo fare a Brindisi per tante ragioni, che riguardano la storia travagliata di quella città, la quantità di impianti ad alto rischio che lì insistono ed anche le modalità con cui è stata costruita la procedura autorizzativa al netto di quello che per noi, invece, è il provvedimento più importante: la Valutazione d’Impatto Ambientale. Per quanto ci riguarda sin dal nostro insediamento abbiamo manifestato le nostre perplessità verso questo progetto all’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”.
“Noi – ha proseguito Introna – non abbiamo un ‘no’ ideologico nei confronti del rigassificatore, abbiamo un no preciso nei confronti di Brindisi perché riteniamo che l’iter amministrativo con cui è stata concessa l’autorizzazione alla costruzione dell’impianto è stato caratterizzato da irregolarità e lacune e si è svolto in un tormentato periodo della storia politico-amministrativa quella città, segnato da scandali e inchieste giudiziarie, e chiuso a qualsiasi coinvolgimento delle popolazioni interessate, tenute sostanzialmente all’oscuro di quanto maturava in ristretti ambiti e delle decisioni che in materia si andavano assumendo.
Uno dei punti assolutamente cruciali nel momento in cui si decide di collocare in una città un’opera come quella di un rigassificatore è quello di attivare non solo la procedura tecnico-scientifica della Valutazione d’Impatto Ambientale, ma anche la procedura democratica che prevede un confronto ampio con gli attori vitali di una comunità”.
“Il porto di Brindisi – ha concluso l’assessore alle Opere Pubbliche - è un porto piccolo e il suo recupero polifunzionale, e il risanamento di tutta l’area cittadina prossima allo scalo, sono il cuore di un progetto ‘Brindisi città d’acqua’ che vede oggi convergere l’amministrazione comunale di centrodestra e l’amministrazione provinciale di centrosinistra. Una classe dirigente che vede nel porto uno degli snodi di un sistema integrato della portualità mediterranea, uno dei punti di eccellenza di quella complessa trama dei trasporti, che deve poggiare sull’asse dinamico dell’intermodalità e deve liberarci dalla paura dell’Oriente.
Una nuova classe dirigente che chiede uno sviluppo differente. E noi riteniamo che vada ascoltata”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA GIUNTA REGIONALE
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