Brindisi, 09/08/2006

Minorenne tenta furto d'auto. Riaffidato ai genitori

Proseguono i sevizi disposti dal Questore Margherito e svolti dalla Sezione Volanti sul fronte della prevenzione dei reati contro il patrimonio soprattutto contro quelli più delicati per i cittadini come i furti d’auto.
In particolare sono stati intensificati i controlli anche nelle zone esterne della città parimenti meritevoli di attenzione come il Centro ed è proprio durante uno di questi servizi di perlustrazione che maturava l’attività di polizia giudiziaria svolta da una Volante con l’ausilio tattico di personale Digos.

Intorno alle ore 12.25 di ieri, Agenti in servizio di controllo del territorio, in questa via Villafranca, notavano un giovane con atteggiamenti che lasciavano intuire che questi potesse essere intenzionato a commettere il furto di una vettura.
Alla luce di ciò gli operatori decidevano di avvicinarsi al mezzo verosimilmente preso di mira al fine di effettuare un controllo; in questo contesto avevano certezza di quanto avessero ipotizzato poco prima, atteso che il giovane alla loro vista cerava di allontanarsi dapprima compiendo un ultimo tentativo per metter in moto l’autovettura in questione un’Opel Zafira ma non riuscendovi, successivamente a piedi scappava verso viale San Giovanni Bosco in direzione Via Appia.
Gli operatori di quell’equipaggio Volante pertanto si ponevano all’inseguimento del citato giovane, che peraltro nella foga di scappare perdeva le ciabatte poi recuperate e sequestrate, e che giunti in questa Piazza Sapri ne perdevano le tracce.
Stante le dettagliate descrizioni fornite via radio dagli operatori della volante, la sala operativa del 113 provvedeva a dislocare altre pattuglie nella zona interessata al fine di poter addivenire alla individuazione della persona in fuga facendo convergere con consumata esperienza anche pattuglie in borghese.
Questa opera portava i suoi risultati, in quanto personale Digos, portatosi in zona, fermavano un ragazzo rispondente alle dettagliate descrizioni fornite poco prima dalla C.O.T., peraltro a piedi nudi e che apparentemente sembrava nascondersi dietro ad una autovettura parcheggiata all’interno di un complesso condominiale di Piazza Sapri, luogo in cui il personale della Sezione Volanti lo aveva perso di vista poco prima e che successivamente, stesso personale, riconosceva quale autore del gesto criminoso, identificato per M. B., del 1990, incensurato.
Gli operatori, pertanto, accompagnavano il minore in questi Uffici per le formalità di rito ed in relazione alle disposizioni verbali date al riguardo dalla competente Procura dei Minori, provvedevano all’affidamento del minorenne al padre esercente la potestà genitoriale.
Il tentativo del furto dell’autovettura in narrativa veniva debitamente formalizzato in questo Ufficio Denunce dal proprietario del mezzo oggetto del reato, il quale nella circostanza precisava che all’interno dell’auto vi era anche il cane di proprietà per il quale nutriva forti timori in caso fosse stato compiuto il furto.

COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI
UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO
SEZIONE VOLANTI