Brindisi, 24/10/2003
Congresso provinciale della Margherita
Si svolgerà il 25 e 26 ottobre 2003 nella sala “M. M. Guadalupi del Municipio di Brindisi il I Congresso provinciale della "Margherita”, che ha come tema "LA PROPOSTA POLITICA PER BATTERE LE NUOVE SCHIAVITU’" (Se noi siamo schiavi,(...), la colpa non è nelle (...) stelle ma in noi stessi”
(W. Shakespeare – “Giulio Cesare” – Atto primo – Scena seconda).
Questo il programa:
25 ottobre 2003
ore 16,30: Comunicazione delle candidature pervenute alla carica di Coordinatore provinciale e costituzione dell’ufficio di presidenza, dei seggi elettorali e fissazione termini per la presentazione delle liste per l’elezione dell’Assemblea provinciale e dei delegati al Congresso regionale;
ore 17,00: Relazione del coordinatore provinciale;
ore 18,00: Interventi degli ospiti;
ore 19,00: Dibattito;
ore 20,00: Conclusione dei lavori della prima giornata.
26 ottobre 2003
ore 10,00: Dibattito;
ore 13,00: Apertura seggi elettorali;
ore 16,00: Proclamazione dei risultati.
Presentando il congresso, il coordinatore provinciale uscente Fabiano Amati, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"L’utilizzo della metafora della schiavitù rappresenta il tentativo di illustrare con efficacia l’emergenze che i moderni hanno dinanzi, superabili solo attraverso l’impegno in politica e senza nessuna contemplazione colpevole delle stelle.
Abbiamo il dovere di interrogarci e proporre soluzioni per battere la schiavitù più importante della nostra era: la mancanza di lavoro.
Su questo tema, che come abbiamo più volte ripetuto attiene alle libertà, la politica deve elaborare proposta intelligenti e consumare gesti concludenti. Non è più il tempo di fare politica per il gusto di schierare truppe e pretese, perché forte è la dipendenza dei problemi alla politica e a chi la rappresenta.
Anche altre schiavitù attendono risposte: il cattivo utilizzo del pianeta e dell’ambiente non è questione che riguarda solo i convenuti di Kyoto, ma anche noi, con le nostre contraddizioni e pretese, con il nostro nasconderci e comparire. Non è dunque più il tempo di saggiare la proposta più bella ma quella più utile al nostro obbligo di preservare il mondo in cui viviamo e dove vorremmo che altri vivano.
Queste questioni, che sollevo da una gamma più vasta, non riguardano quello che gli altri possono fare per noi, ma ciò che noi possiamo attraverso le istituzioni locali.
Non esiste politica e programma che colpevolmente dimentica dove viviamo e come vorremmo vivere, e ciò è vero solo se ci accompagnerà una riflessione sincera, qualche parola convinta e parecchi fatti."
COMNICATO STAMPA DELLA MARGHERITA DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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