Brindisi, 16/08/2006
Brindisi d’Estate: Platero Y Yo, letteratura chitarristica ispanica
Nell’ambito della rassegna «Brindisi d’Estate», domenica 20 agosto, alle ore 21, presso l’Archivio di Stato in Piazza Santa Teresa, avrà luogo lo spettacolo dal tema ‘PLATERO Y YO - per voce narrante e chitarra’ (Voce recitante: Sara Bevilacqua, Chitarra: Roberto Bianco).
Una voce narrante racconta le vicende del piccolo asinello Platero al fianco del suo padrone nell’aspro e affascinante paesaggio Andaluso; uno spettacolo-fiaba, di musica e parole, nato dai quadri composti da Mario Castelnuovo-Tedesco sui testi dell’omonima raccolta di prose liriche di Juan Ramon Jiménez. La descrizione delle vicende che si svolgono nel piccolo paese di Moguer, esprimono l’amore dell’autore per la semplicità e la profondità di Platero e gli consentono di realizzare un commovente elogio all’amicizia, alla sua mitezza e vastità di emozioni. Racconto semplice, in apparenza, è in realtà una stupenda trasfigurazione lirica di sentimenti umani che, attraverso le musiche di Castelnuovo-Tedesco, si realizza in un viaggio fatto di suggestioni profonde e immagini della vita Andalusa del primo Novecento, capaci di catturare e coinvolgere l’immaginazione.
La raccolta “Platero y yo” fu pubblicata nel 1914; rappresenta uno dei più importanti classici della letteratura ispanica del Novecento, grazie a cui l’autore Jiménez, premio Nobel per la letteratura nel 1956, divenne uno dei vertici della prosa d’arte spagnola.
Nel 1960 ventotto poemetti della raccolta furono musicati da Castelnuovo-Tedesco in una forma originale per chitarra e voce narrante, inizialmente destinata alla performance di José Ferrer e del chitarrista Andres Segovia, che in realtà non ebbe mai luogo. Tuttavia, l’imponenza dell’opera musicale e letteraria, ne fece in breve oggetto di grande interesse e di numerose incisioni e interpretazioni dal vivo, tra cui si annoverano di recente in Italia quelle ad opera di Moni Ovadia e del chitarrista Emanuele Segre, di Alessandro Haber e del chitarrista Fabio Fasano, di Susanna Marcomeni accompagnata da Angelo Colone nell’ambito della Scuola di Teatro di Bologna.
“Platero y yo” rappresenta senz’altro uno dei più insoliti capitoli della letteratura chitarristica, frutto del lavoro del fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco, uno dei più apprezzati e conosciuti compositori italiani all’estero. La chitarra fu lo strumento al quale, negli ultimi anni di vita, egli affidò le pagine più intime della propria carriera (svolta in gran parte negli Stati Uniti, dove visse in esilio per via delle leggi razziali contro gli ebrei).
In “Platero y yo” il compositore usa uno stile musicale che rievoca le sonorità della musica spagnola e del cante jondo. Il linguaggio strumentale adotta in alcuni casi soluzioni tecniche ardue da realizzare ed effetti strumentali di sicuro impatto.
COMUNICATO STAMPA AMM.NE COMUNALE DI BRINDISI
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