Brindisi, 27/10/2003
L’isola pedonale patrimonio della città
La Sinistra Giovanile di Brindisi e la Unità di Base “Enrico Berlinguer” dei DS, convinte di interpretare la volontà della maggior parte dei cittadini, dicono un forte NO a quanti intenderebbero smantellare l’isola pedonale e ritrasformare i corsi principali in un’inutile, orribile, fumosa e, soprattutto, nociva “giostra” di autoveicoli incolonnati l’uno all’altro e procedenti a passo d’uomo, così come era sino a qualche anno fa.
Brindisi è città ad alto rischio ambientale ed ha bisogno di luoghi dove poter respirare aria non viziata dai gas di scarico delle autovetture e dove sia possibile fare una salutare passeggiata senza rischiare di essere investiti. Camminare a piedi fa bene alla salute.
La riapertura al traffico dell’isola pedonale non rilancerebbe le attività commerciali che insistono sui corsi principali.
Le cause della decadenza del commercio locale risiedono nella crisi economico-occupazionale che attanaglia il territorio e in fenomeni congiunturali di portata nazionale ed internazionale. In sostanza, oggi circola meno denaro.
Il calo del volume di affari interessa anche gli esercizi commerciali dislocati in periferia.
Si concorda sulla necessità della realizzazione di ulteriori aree di sosta e di auto-silos per garantire il parcheggio a quanti si recano in centro per lavoro e per fare le compere.
Si rammenta, tuttavia, che attualmente è possibile parcheggiare la propria autovettura gratuitamente a poche centinaia di metri dai corsi principali, ovvero nelle aree di via Spalato e via Dalmazia.
COMUNICATO STAMPA DELLA SINISTRA GIOVANILE DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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