Fasano, 26/08/2006
L'impegno dei Carabinieri contro gli incidenti in mare
Non è ancora tempo di bilanci, ma solo di parziali statistiche.
Sta terminando il mese di agosto e come ogni anno il Comando Compagnia Carabinieri di Fasano (Brindisi) si interroga sul numero e sul tipo di incidenti in mare avvenuti nei ben 60 km di costa di competenza del Comando, e sulla conseguente azione di prevenzione e di contrasto operata dai componenti della Motovedetta CC 253 , in dotazione alla stessa Compagnia.
Per vero, la vicinanza e gli incontri frequenti tenuti dall’Arma di Fasano e dall’equipaggio della sua Motovedetta (composto dal Comandante V. Brigadiere Antonio Felice e dall’App. Donato Fragnelli) con gli operatori dei circoli nautici, le Leghe Navali e gli stabilimenti balneari del luogo, e con numerosissimi bambini e ragazzi di scuole ed istituti intesi a promuovere la conoscenza delle norme che regolano la sicurezza in mare (fornendo materiale di informazione quale Ordinanze, Leggi e Decreti vigenti) ed a sensibilizzare gli utenti a rispettare l’ambiente marino, dalla cui salute dipende il futuro di tutti.
I servizi di prevenzione eseguiti dalla Motovedetta CC.253, che si sono materializzati in costanti pattugliamenti lungo la fascia costiera compresa tra le località di marina di Egnazia (Fasano) e Torre Guaceto (Carovigno), hanno permesso nei soli mesi di Luglio e Agosto 2006, di procedere al controllo di oltre 130 imbarcazioni e natanti, nonché di identificare oltre 150 persone, tutte esortate o consigliate ad adottare comportamenti corretti e prudenti nelle attività diportistiche.
I controlli sono stati per lo più rivolti alla verifica delle dotazioni di sicurezza previste (controllarne la validità), in relazione alla distanza dalla costa che si intende tenere, e al rispetto del limite delle persone imbarcate (facilmente rilevabile dal certificato di omologazione del natante o nel modo seguente per i non omologati: n.3 persone per lunghezza fino a mt.3,50; n.4 persone per lunghezza compresa tra mt. 3,51 e 4,50; nr.5 persone per lunghezza compresa tra mt. 4,51 e 6,00; nr.6 persone per lunghezza compresa tra mt.6,00 e 7,50 e nr.7 persone per lunghezza superiore a mt.7,50).
Qualora i natanti controllati avessero avuto a bordo attrezzature subacquee, il numero delle persone trasportabili si sarebbe dovuto ridurre in ragione di una persona per ogni 75 Kg. di materiale imbarcato.
Le verifiche hanno poi accertato la presenza di carburante nei serbatoi (numerosi sono stati gli interventi di soccorso di questa Motovedetta su imbarcazioni in panne, per mancanza di benzina), e la regolare tenuta a bordo dei documenti previsti, in originale o in copia autenticata: per i natanti, il certificato d’uso del motore, il certificato di assicurazione (ogni motore di qualsiasi potenza, deve essere assicurato) e la patente nautica se il motore istallato a bordo è di potenza superiore a 30 KW o 40,8 CV o abbia una cilindrata superiore a 750 cc, se a carburazione a due tempi; superiore a 1000 CC se a carburazione a quattro tempi, fuoribordo; superiore a 1300CC, se a carburazione a quattro tempi, entrobordo e a 2000CC, se diesel; per le imbarcazioni invece è prevista la seguente documentazione: Patente nautica, licenza di navigazione, certificato di assicurazione e licenza di esercizio VHF.
Fondamentale anche la verifica della conoscenza delle ordinanze emanate dalle Capitanerie di Porto competenti per territorio (nel nostro caso quella di Brindisi) le quali stabiliscono le norme sulla disciplina dell’esercizio delle attività balneari e della navigazione da diporto, tra le più importanti: l’entrata e l’uscita dai porti a velocità non superiore a 3 nodi, la navigazione a motore e la sosta, vietate nelle zone di mare destinate alla balneazione, per una distanza di 200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle coste a picco (salvo l’utilizzo dei remi o degli appositi corridoi di lancio, ove esistenti).
Numerosi anche i controlli ai “famigerati” acquascooters, i cui conducenti hanno l’obbligo di munirsi di patente nautica, oltre a non poter navigare a motore ad una distanza inferiore a 500 metri dalla costa o superiore ad un miglio, non poter intraprendere la navigazione nella fascia oraria tra le ore 11.00 e le ore 16.00 di ogni giorno, durante la stagione balneare, né impegnare gli specchi acquei dei porti, se non limitatamente alle manovre di entrata e di uscita dagli stessi a lento moto con velocità non superiore a 3 nodi.
Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, purtroppo decine sono state le denunce alla Procura della Repubblica di Brindisi per le violazioni penali per aver effettuato navigazione a motore o pesca professionale e sportiva con qualunque mezzo esercitata, nonché raccolta di reperti di qualsiasi tipo, all’interno dell’area marina protette “ Oasi di Torre Guaceto”. L’area è suddivisa in zone: Zona A di riserva integrale, Zona B di riserva generale e zona C di riserva parziale.
Per ultimo, si elencano i risultati operativi conseguiti dalla Motovedetta della Compagnia di Fasano nei mesi di Luglio e Agosto 2006:
• In sequestro: tre natanti a motore e 6 motori fuoribordo per navigazione senza della prevista assicurazione; Una bombola ed erogatore con fucile subacqueo;
• Rilevate sette infrazioni amministrative agli acquascooters, sorpresi a navigare in orario non consentito;
• Rilevate sei infrazioni amministrative a carico di natanti e acquascoters sorpresi a navigare in zona interdetta alla navigazione;
• Rilevate quattro infrazioni per mancanza di documenti e dotazioni di bordo;
• Effettuati cinque interventi di soccorso e tratte in salvo due persone.
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI FASANO
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