Brindisi, 28/08/2006
Unifil 2: le navi italiane hanno mollato gli ormeggi
In attesa del decreto legge con il quale in serata il Consiglio dei Ministri disporrà la partecipazione italiana alla nuova forza di interposizione Unifil 2 in Libano, le unità navali italiane sono già salpate.
Poco dopo le ore 18.00 di ieri è partita da Marghera la nave da sbarco "San Marco" che domani, al largo delle coste pugliesi, si riunirà con gli altri quattro mezzi del contingente italiano.
Stamattina, alle ore 9.00 ha preso il largo da Taranto la portaerei Garibaldi mentre alle 12.00 hanno mollato gli ormeggi del porto di Brindisi le navi da sbarco San Giusto e San Giorgio.
L'appuntamento clou per tutte le cinque unità del dispositivo navale italiano è per domani mattina quando è prevista la partenza per il Libano.
Prima di raggiungere le acque internazionali, sulla nave Garibaldi, è prevista una conferenza stampa di stampa di saluto a cui dovrebbero partecipare il Ministro della Difesa Arturo Parisi, il capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, e tutti i vertici militari italiani. In forse la presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi.
Il contingente italiano che verosimilmente giungerà in Libano nella giornata di Venerdi 1 Settembre, sarà composto da circa 2500 militari e sarà comandato dall'ammiraglio di Divisione Giuseppe De Giorgi.
La vera e propria "Forza d'ingresso" in Libano sarà composta da 800 uomini tra cui i vari specialisti che devono preparare l'insediamento: trasmissioni, genio, nbc, forze speciali (Comsubin e Col Moschin), logistica, carabinieri (con compiti di polizia militare), nuclei di sommozzatori, team di forze speciali e, probabilmente, una unità di ricognizione di Cavalleria su blindo Centauro, armati con cannone da 105 mm.
L'intera forza d'interposizione "Unifil 2"sarà composta da circa 7000 uomini e comprenderà anche militari provenienti da paesi arabi. Fino al febbraio 2007 sarà comandata dal generale francese Alain Pellegrini che dovrà coordinarsi con il generale italiano Fabrizio Castagnetti insediato a New York presso la cellula strategica dell'Onu.
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