Brindisi, 30/08/2006
Rigassificatore: riunita la "cabina di regia" del Governo
Si è svolta nel pomeriggio a Palazzo Chigi – alla presenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi – la riunione della Cabina di regia sull’energia, dedicata oggi alla situazione degli approvvigionamenti di gas naturale e alla realizzazione di rigassificatori.
Alla riunione hanno partecipato, oltre al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, i Ministri dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani, dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e delle Infrastrutture Antonio Di Pietro.
La riunione si è aperta con una relazione del Ministro Bersani contenente i dati sulla domanda energetica, la capacità di produzione nazionale, il fabbisogno stimato di breve e di lungo termine e la previsione dell’energia necessaria per mettere in sicurezza il sistema.
La situazione si presenta seriamente vicina all’emergenza: ad un consumo del 2005 di 86 miliardi di metri cubi si sommano aumenti di almeno 2,6 miliardi l’anno che possono portare già nel 2008 ad uno sfondamento del tetto dei 90 miliardi di metri cubi.
La produzione attuale nazionale non supera i 12 miliardi di metri cubi e avviene essenzialmente nei giacimenti dell’Adriatico e della Valle Padana. Tale produzione è in calo; attualmente, oltre l’85 per cento del gas italiano consumato è importato.
Per quanto riguarda il gas liquido da importare via mare, il governo stima un fabbisogno da coprire entro il 2010 di 33 miliardi di mc annui, corrispondenti a 3-4 nuovi terminali di rigassificazione GNL, a seconda della capacità; entro l’anno 2015 occorrono ulteriori 10 miliardi di mc annui, corrispondenti a 1-2 terminali.
Nel corso della riunione è stata fatta una attenta ricognizione dello stato delle procedure avviate di tutti gli impianti richiesti sul territorio nazionale.
Al fine di raggiungere l’obiettivo di ottenere i risultati previsti si è deciso di attivare una corsia preferenziale per gli iter autorizzativi. Per i sette impianti, per i quali è pendente una richiesta di autorizzazione (Gioia Tauro, Zaule TS, Golfo di Trieste, Taranto, Porto Empedocle, Augusta, Rosignano Solvay), verranno ultimate le procedure di valutazione dell’impatto ambientale, nel pieno rispetto della partecipazione di tutti i soggetti interessati, entro 90 giorni, a partire da oggi.
Fonte: www.governo.it
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