Brindisi, 31/10/2003
La situazione del parco Cesare Braico
Di seguito il testo integrale della lettera inviata dei consiglieri Circoscizionali Barile e Vonghia al Dr. Causo (AUSL) sulla situazione di gravissimo degrado all'interno del "Braico" ad un mese esatto dal ritorno del parco all'Azienda Sanitaria BR/1.
Oggetto: Parco Cesare Braico – situazione di degrado
Premesso che:
Ø dal 30 settembre scorso il Parco Cesare Braico è ritornato alla AUSL poiché è scaduto il contratto di comodato gratuito con l’Amministrazione Comunale che per cinque anni sino a quella data aveva provveduto, tramite la Brindisi Multiservizi, alla custodia, alla guardiania, alla pulizia, nonché a far appaltare ed eseguire i lavori di ristrutturazione dell’area, tuttora in corso d’opera;
Ø Il parco, a causa del perdurare della mancanza di interventi di pulizia, è divenuto ricettacolo di rifiuti di ogni genere;
Ø un pino situato nella area alberata posta alla destra dell’edificio che ospita l’Istituto Alberghiero è misteriosamente precipitato al suolo e giace da giorni sull’asfalto (costituendo, peraltro, intralcio) senza che nessuno sia intervenuto ad oggi per la sua rimozione;
Ø lo spettacolo offerto ai frequentatori dell’unico polmone verde di Brindisi, pertanto, è davvero desolante, considerato il proliferare di atti di vandalismo in assenza di guardiania, senza contare l’eventualità che dall’accumulo di rifiuti possano insorgere malattie infettive;
Ø si apprende dalla stampa che, nel mentre che perdura lo stato di abbandono e degrado del parco, l’Azienda sanitaria locale, non disposta più al rinnovo del contratto di comodato, avrebbe chiesto la cessione a titolo oneroso del parco al Comune o, in subordine, la permuta con beni di proprietà comunale.
Considerato che:
Ø il parco Braico è oramai ritenuto patrimonio ambientale della città e di tutti i brindisini;
Ø la tutela dell’ambiente e dei beni paesaggistici è sancita dagli articoli 2, 9, 32 della Costituzione e rientra nei compiti della Pubblica Amministrazione;
Ø L’ambiente è un bene immateriale unitario che non può essere oggetto di situazione soggettive di tipo appropriativo (Corte Costituzionale 641/87);
Si chiede che:
Ø la AUSL, in quanto proprietario dell’area e, a maggior ragione, per la sua natura precipua di Ente orientato alla tutela della salute pubblica, provveda, con la massima urgenza alla rimozione dei rifiuti ed al ripristino dello stato originario dei luoghi e, nelle more della definizione della questione relativa alla proprietà del parco, a porre in essere periodici interventi di pulizia della zona verde;
Ø la AUSL rinnovi la cessione in comodato gratuito del parco all’Amministrazione Comunale di Brindisi, unico ente, per il suo rapporto con il territorio e in possesso, peraltro, di articolazioni e strumenti operativi appositi, in grado di gestire il Parco “Cesare Braico”.
Brindisi 29/10/2003
Nicolò Barile
Cons. Circoscrizionale “Commenda Cappuccini Minnuta”
Giovanni Vonghia
Cons. Circoscrizionale Centro
Comunicato ufficio stampa DS Brindisi
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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