San Pietro V.co, 31/10/2003
Intervento del Sindaco Romano
Nel corso di una conferenza stampa, tenuta presso il Municipio di San Pietro Vernotico, alla quale hanno partecipato la senatrice Rosa Stanisci e il senatore Antonio Gaglione, il sindaco Giuseppe Romano ha voluto fare chiarezza sulla situazione venutasi a creare dopo il caso Brindisi in merito al clima di sospetti e illazioni contro i governi di centro sinistra del territorio provinciale.
“Non ci sto al modo con cui si stanno leggendo le vicende che riguardano il nostro territorio, le nostre comunità, la nostra provincia – ha dichiarato il sindaco Romano. Da uomo pregnato da un senso dello Stato, da un rispetto nelle Istituzioni, nei suoi rappresentanti, da cittadino convinto sostenitore del perfetto equilibrio tra i poteri dello Stato che la nostra illuminata Costituzione sancisce, sento il dovere di usare il ruolo istituzionale che ricopro, quello di sindaco di San Pietro Vernotico, per esprimere il mio pensiero. Un’elezione, la mia, avvenuta appena quattro mesi fa che mi ha consegnato un paese colmo di macerie e di disastri consumati dalla giunta precedente (ma questo è un altro discorso). Non mi ha convinto la Commissione antimafia, le esternazioni dei suoi componenti tese a colpire politicamente questa o quella realtà, piuttosto che fotografare ed aiutare un territorio che attraversa una fase difficile della sua storia. Abbiamo avuto la visita di una commissione parlamentare, se mi consentite, e non della commissione antimafia.
La lettura, poi, che si sta cercando di dare della vicenda politica di Brindisi rischia alla fine di alimentare solo la sfiducia e il qualunquismo, di rendere più difficile la ripresa di un cammino che tutti ci auguriamo possa avvenire al più presto.
Non si può essere garantisti un giorno e giustizialisti il giorno dopo. Credo della terziarità della Magistratura, mi batto politicamente perché quel potere costituzionale rimanga tale perché credo che l’uguaglianza di fronte alla legge debba essere garantita a tutti i cittadini. Brindisi, dopo e nonostante il 72% di consensi oggi ritorna alle urne. Non mi risulta che la stessa cosa sia successa a Foggia, a San Giovanni Rotondo o a Manduria.
San Pietro Vernotico come Brindisi – dice il senatore Euprepio Curto. San Pietro non è Brindisi e non è neanche Francavilla Fontana, aggiungo io. Il voto di scambio a San Pietro? Non so ancora cosa si voglia sostenere con questa affermazione. Le promesse in campagna elettorale? Per quello che riguarda la mia realtà siamo stati gli unici a sottoscrivere un programma e un decalogo per tutti i candidati. Folte schiere di lavoratori che tornano con viaggio pagato per votare Romano? Mi risulta che la percentuale dei votanti rispetto al 2000 sia sostanzialmente identica. Quegli stessi emigrati, per caso, non vennero nel 2000 per votare il Polo? Perché, dunque, allora non si parlò di voto di scambio? Certo che per un partito che sta facendo del voto agli emigranti, e ora anche agli immigrati, una bandiera politica dire queste cose dei lavoratori all’estero è certamente poco serio.
La campagna elettorale a San Pietro è stata civile e sobria, perché tutti i candidati sindaci hanno preteso questo. Non mi risulta che questa volta siano stati ritirati libretti di lavoro, strappate cambiali o regalati telefonini in cambio di voti. La mia amministrazione non ha bandito concorsi per sistemare parenti e figli dei cosiddetti grandi elettori. Chiudo questo mio intervento con una considerazione sulle liste civiche: un conto è la patologia di una classe dirigente ed un altro conto sono le centinaia di persone che si entusiasmano intorno ad un candidato. Questo vale per Brindisi, per San Pietro Vernotico e per tutti i Comuni della nostra provincia. A chi giova la criminalizzazione di queste energie?”.
COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN PIETRO VERNOTICO
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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