Campi Salentina, 13/09/2006

Prisen, droga ed estorsione: 2 brindisini arrestati dai CC

Nel mese di agosto 2006, un artigiano con attività lavorativa in Novoli, riferiva al personale della Compagnia Carabinieri di Campi Salentina di essere vittima di usura da un paio di anni da parte di alcuni pregiudicati di Brindisi e che avrebbero dovuto incontrarlo nei giorni seguenti, presso il suo posto di lavoro. Tale incontro era finalizzato per consegnare una ingente somma di denaro.

Pertanto, personale di questo Nucleo operativo, iniziava dei servizi di appostamento e pedinamento con riprese filmate ed in effetti nei giorni seguenti, nei pressi del luogo di lavoro della vittima venivano individuati i due pregiudicati MORCIANO Cosimo e SANNA Virgilio.
Oltre ai filmati venivano eseguite anche intercettazioni ambientali del colloquio tra gli stessi da cui si riscontrava senza ombra di dubbio la veridicità della denuncia della vittima.
Dai colloqui registrati si accertava che la vittima aveva chiesto ai due un prestito di euro 15.000,00, che però era stato soddisfatto con la consegna da parte dei predetti di oltre mezzo chilogrammo di cocaina, che a sua volta, la vittima avrebbe dovuto custodire e smerciare in quantità di 100/200 grammi per volta a clienti della “Lecce bene”, in fase di identificazione, già prefissati ed inviati dai due brindisini. Cosa che, nonostante i ripetuti rifiuti, la vittima, per evitare ritorsioni e a causa dello stato di indigenza economica in cui versava, è stato costretto ad accettare.

Tale situazione ha innescato quindi un rapporto vizioso tra vittima e suoi aguzzini che viene riassunto in tale modo:
Riassumendo, la vittima chiedeva inizialmente in prestito 15.000,00 euro, in cambio gli veniva consegnato mezzo chilo di cocaina dalla cui cessione ricavava euro 15.300; a questo punto i suoi fornitori pretendevano tuttavia la corresponsione di euro 24.000,00, in pagamento della partita, e la vittima versava la somma in contante di 11.900 euro e quattro assegni di euro 3.000 cadauno per un importo complessivo di 23.900 euro. Essendo questi ultimi scoperti, i fornitori si impossessavano di una barca che la vittima aveva ricevuto per delle riparazione da un suo cliente, dal valore di 15.000 euro, a titolo di compensazione, pretendendo in aggiunta il versamento, ulteriori 4.500 euro a titolo di interessi.

In conclusione in un anno e sei mesi la vittima ha intascato 15.300 euro ed ha dovuto restituirne euro 26.900,00 più euro 4.500,00 da dare a titolo di inteessi, per un importo complessivo di euro 31.400, 00.

Nonostante ciò, le richieste estorsive continuavano incessantemente fino a volersi impossessare anche di una moto d’acqua che sarebbe stata prelevata nel pomeriggio del 12 settembre 2006, possesso mai avvenuto poiché impedito dall’intervento di questo Nucleo operativo ed il successivo arresto dei due.
Ultimo dettaglio, l’indagine denominata “PRISEN” scaturisce dal nome iniziale dell’imbarcazione recuperata di proprietà di un cittadino tedesco, successivamente modificato dagli illegittimi possessori in “LINA”.

COMUNICATO STAMPA Regione Carabinieri Puglia Compagnia di Campi Salentina