Brindisi, 14/09/2006
1ª giornata de “I bambini ci guardano e ci ri-guardano”
Il bambino e il suo benessere al centro dell’attenzione, protagonista della trasformazione del territorio. Ha preso avvio questa mattina, nel Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, il corso di formazione organizzato dall’Assessorato provinciale alle Politiche sociali, guidato da Ada Spina, in collaborazione con la Regione Puglia, denominato “I bambini ci guardano e ci ri-guardano”
A presenziare all’inaugurazione, l’assessore provinciale Spina, il vice presidente della Provincia Damiano Franco, il professor Marzio Barbagli, docente della prima lezione del corso, il coordinatore scientifico del corso Alessandro Nocco e il presidente della Commissione Servizi sociali della Provincia Antonio Matarrelli.
“Oggi – ha dichiarato l’assessore Ada Spina - inauguriamo questo piano di formazione che rappresenta una vera e propria scommessa. Una scommessa che possiamo considerare già vinta, tenendo conto dell’altissimo numero di partecipanti che testimonia l’esigenza e il bisogno del territorio e di coloro che lavorano nel settore dei servizi sociali di strumenti qualificanti e opportunità per sviluppare e approfondire le tematiche con cui quotidianamente si trovano a interagire. La Provincia di Brindisi è riuscita a sbloccare fondi importanti, grazie alla Regione Puglia, per avviare un piano di formazione di alto livello, con docenti di rilevanza nazionale che contribuiranno alla trasformazione in positivo del territorio attraverso una professionalizzazione reale degli operatori”.
“Non sfugge a nessuno – ha dichiarato il vice presidente Damiano franco – l’importanza dell’iniziativa che prende avvio questa mattina. L’Amministrazione provinciale ha inteso organizzare questo corso soprattutto nella convinzione che bisogna far interagire tutte le risorse concrete, vere e vive del territorio. E’ fuor di dubbio che gli operatori dei Comuni, del Terzo settore, delle scuole, della giustizia costituiscono quel tessuto che è chiamato ogni giorno ad essere in frontiera per misurarsi con i problemi di carattere sociale che una comunità come quella brindisina si trova ad affrontare”.
“Il piano di formazione – ha dichiarato Alessandro Nocco - è ricco e articolato con oltre 350 ore di corso e oltre sessanta seminari formativi che vedono la presenza di alcuni tra i massimi esperti italiani e internazionali nelle politiche per l’infanzia e la famiglia, nella pedagogia, nella ludica, negli interventi su minori abusati e maltrattati e nella valutazione e qualità sociale dei servizi”.
All’inaugurazione del corso è seguita la prima lezione tenuta dal professor Marzio Barbagli, docente di Sociologia presso l’Università di Bologna, sul tema “Famiglia plurale e bisogni emergenti nel contesto socio-culturale contemporaneo”.
“L’argomento di oggi – ha dichiarato Barbagli – è l’esistenza di una pluralità di famiglie. In Italia, in Europa, in tutti i Paesi occidentali non c’è più solo la famiglia formata sul matrimonio indissolubile ma ci sono molto altri tipi di famiglie formate, ad esempio, da coppie di fatto eterosessuali, famiglie ricostituite che nascono dopo la rottura di un matrimonio, ci sono quelle più nuove, che stentano ad affermarsi che sono le famiglie omossessuali. E’ chiaro che i bambini si trovano in situazioni diverse e di questo bisogna tenerne conto”.
Le prossime due lezioni del corso, che si terranno il 25 e il 26 settembre presso l’Auditorium della Biblioteca provinciale, saranno tenute dalla professoressa Paola di Nicola, docente di Sociologia dei processi culturali e della famiglia presso l’Università di Verona, sul tema “Famiglie e reti sociali nelle comunità locali”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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