Brindisi, 22/09/2006

Atterraggio d’emergenza al Papola per un Boeing Delta Air Lines

Ancora un atterraggio di emergenza all’aeroporto Papola-Casale di Brindisi per un velivolo americano.
Dopo l'emergenza del 18 Agosto scorso, determinata da un falso allarme terrorismo su un boeing 767 della compagnia low cost "Excel", in viaggio da Londra a Hurgada, ed il C130 della Royal Air Force con a bordo 27 militari costretto a fare scalo a Brindisi per il blocco di uno dei quattro motori lo scorso 6 settembre, si è aggiunto un altro atterraggio d'emergenza.

La notte scorsa, verso l'1.30, nell'aeroporto Papola sono scattate le misure di sicurezza per un Boeing 772 della Delta Airlines, compagnia statunitense.
L'aereo partito ieri pomeriggio da Tel Aviv e diretto ad Atlanta, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza a causa di un principio di incendio in cabina e ad una brusca depressurizzazione all’interno del velivolo che ha costretto il pilota ad un atterraggio d'emergenza.
L'incedio è stato subito domato dal personale di bordo. Il pilota, che al momento era al largo delle acque di Brindisi, ha scaricato in mare il carburante del boeing e si è diretto verso la pista del Papola. Durante la fase d'atterraggio i freni del carrello principale di sono surriscaldati ma senza provocare danni.
Fortunatamente tutto è andato bene e non c'è stato nessuno ferito fra i 242 passeggeri a bordo.

Immediata è stata la reazione dei mezzi di soccorso. I Vigili del Fuoco di Brindisi sono intervenuti sul posto, oltre che con i mezzi in dotazione all'aeroporto, anche con un mezzo proveniente dalla caserma centrale.
Sono inoltre intervenuti i sommozzatori e due motovedette dei Vigili del Fuoco nelle acque del porto prospicienti la pista d'atterraggio, creando un cordone di sicurezza.
Scattate anche le misure di sicurezza antiterrorismo in aeroporto con l’arrivo sul posto degli uomini della Guardia di finanza e della Polizia che hanno controllato l’aereo ed i passeggeri.