Brindisi, 23/09/2006
An propone Odg di solidarietà al Santo Padre
Nella prossima seduta di Consiglio Comunale di Brindisi, i consiglieri Di Donna (primo firmatario), Oggiano, Modugno, Vadacca e Criscuolo proporranno un ordine del giorno di solidarietà al Santo Padre.
Nel documento si prende atto delle polemiche emerse a livello internazionale a seguito della pubblicazione del discorso pronunciato dal Santo Padre lo scorso 12 settembre.
Si rileva che il pronunciamento letterale, lungi dalle interpretazioni capziose che ne sono conseguite, aveva ad oggetto la relazione tra fede e ragioni, con considerazioni di carattere filosofico e teologico argomentate muovendo da riferimenti e da scritti storici di natura filosofica e religiosa.
Si evidenzia come appaia assolutamente incontestabile il diritto del Capo della Chiesa cattolica, anche in ragione della soggettiva condizione di cattedratico di filosofia e teologia, di argomentare le ragioni della sua Confessione.
Nell’ordine del giorno, pur non esprimendo giudizi di merito che condizionerebbero la laicità dell’Istituzione rappresentata, si riconosce che la lezione del Santo Padre opera una ricostruzione delle origini e delle motivazioni del particolare radicamento che il Cristianesimo ha assunto in Europa e, quindi, nell’area oggi comunemente individuata come Occidente.
Fattispecie questa che, secondo le parole del Pontefice, “è un dato di importanza decisiva non solo dal punto di vista della storia delle religioni, ma anche da quello della storia universale”.
Si riconosce, inoltre, che in nessun momento il discorso del Pontefice ha espresso giudizi di merito nei confronti di altre confessioni, compreso l’Islam per il quale è stato fatto espresso riferimento al Corano ed alle disposizioni ivi contenute circa la guerra santa, così come – sottolineandone il carattere distintivo rispetto alla cultura della cristianità – è evidenziata l’assoluta trascendenza del Dio della dottrina musulmana rispetto ad alcune “delle nostre categorie, fosse anche quella della ragionevolezza”.
I firmatari dell’ordine del giorno, considerato che le reazioni che si sono succedute in questi giorni sono apparse del tutto strumentali e fuorvianti rispetto al vero contenuto del discorso di Benedetto XVI; che, tra le tante reazioni scomposte vi è anche quella dell’organizzazione terroristica Al Qaida che ha annunciato futuri attacchi all’Occidente ed ai cristiani; rilevato come il silenzio a questi attacchi sin qui solo verbali potrebbe costituire, agli occhi dei fanatici, un ulteriore segno di debolezza della comunità occidentale e dell’Italia in particolare; esprimono la propria totale ed incondizionata solidarietà al Santo Padre, nei confronti del quale non può essere tollerato alcun tentativo di limitazione della libertà di pensiero e di espressione.
Con l’ordine del giorno, infine, si ribadisce che l’inalienabile diritto alla libertà di espressione religiosa ed all’esercizio del proprio culto è riconosciuto dall’ordinamento italiano e di tutte le democrazie occidentali, al pari della garanzia di laicità delle istituzioni, pure in mancanza del principio di reciprocità in molti Paesi di confessione islamica. Si ribadisce, poi, che tale impostazione culturale non può mai costituire nei confronti di alcuno il diritto di incrinare o attaccare, spesso arrivando a forme di intolleranza fisica e ad azioni a carattere terroristico, il modello di convivenza civile consolidato nella società di formazione democratica. Si raccomanda, pertanto, al Parlamento ed al Governo nazionale di farsi promotori presso tutte le istituzioni internazionali perché nessuna colpevole inerzia possa più stimolare alcuno a ritenere che il sistema dei valori di libertà e di democrazia su cui è fondata la società occidentale possa essere impunemente censurato, bersagliato ed attaccato.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
|