Fasano, 03/10/2006
Rapina in banca 10/01: i CC arrestano un uomo del commando
Martedì 10 gennaio 2006, Pezze di Greco di Fasano. Ore 15.30. La vetrata della banca di Credito Cooperativo di Locorotondo viene sfondata da un Fiat Ducato Van bianco, condotto da due individui pesantemente mascherati con passamontagna scuri di lana.
La vetrata cade intera alle spalle del Direttore dell’Istituto e da lì passano altri due malviventi (anch’essi travisati con la stessa tecnica) che – pistole in pugno – urlano di aprire la cassa e consegnare tutti i soldi.
Nessuno oppone resistenza. Se ne vanno 3 minuti dopo con quasi 50.000 euro in banconote e una ventina di assegni, fuggendo a bordo di un’Alfa 156 scura, che altri due membri del commando avevano fermato in mezzo alla piazza principale della frazione fasanese, smistando l’abbondante traffico di automobili con fucili in spalla e passamontagna sul volto.
Le telefonate al 112 giungono a decine. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano e quelli della Stazione di Pezze di Greco accorrono una manciata di secondi dopo la fuga dei rapinatori. E iniziano le indagini.
Acquisite le registrazioni video della banca, i Carabinieri avviano un certosino lavoro tecnico di “pulizia” delle immagini, e di comparazione di queste con le foto dei soggetti principalmente indiziati di appartenere a sodalizi dediti a delitti così efferati, avvalendosi della consulenza tecnica dei Carabinieri della Squadra Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Brindisi.
Moltissimi cittadini prendono contatti con gli investigatori per aiutarli a ricostruire la dinamica dei fatti, a partire dagli orari esatti dell’evento, al numero dei delinquenti, ai mezzi usati per l’arrivo e la fuga, al linguaggio ed al dialetto usato durante il colpo. Cegliese. Forse ostunese.
Oltre sei mesi d’indagine, e questa notte i Carabinieri del N.O.R. di Fasano hanno messo le manette al primo dei presunti appartenenti al commando, che quel pomeriggio ha letteralmente terrorizzato una delle frazioni più tranquille del territorio loro affidato. Si tratta di Giuseppe. B., 36 anni, di Ceglie Messapica (BR).
Le indagini sono state condotte fianco a fianco con la Procura della Repubblica di Brindisi, nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Myriam Iacoviello che, concordando con le ipotesi investigative dei Carabinieri, ha richiesto ed ottenuto dall’Ufficio GIP del Tribunale di Brindisi (dott.ssa Simona Panzera), Ordinanza di Custodia cautelare in carcere per l’indagato.
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI COMPAGNIA DI FASANO
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