Brindisi, 03/10/2006
Boeing 737 turco dirottato e fatto atterrare a Brindisi
Un aereo turco, un boeing 737 della compagnia Turkish Airlines in volo da Tirana ad Istanbul, con 113 persone a bordo è stato dirottato mentre si trovava nello spazio aereo greco. Quattro caccia greci hanno scortato il velivolo sino al confine con lo spazio aereo italiano, dove è stato intercettato da due F16 dell'Aeronautica Militare Italiana alzatisi in volo dalla base di Trapani. L'aereo è stato fatto atterrare a Brindisi, nell'aeroporto Papola, che è stato chiuso per motivi di sicurezza. Tutti i voli in arrivo a Brindisi sono dirottati sullo scalo di Bari. Il pilota dell'aereo turco ha comunicato al centro di controllo di Tirana del presunto dirottamento in corso verso le ore 17,00. Immediatamente è scattato il sistema di sicurezza aereo.
Inizialmente si era diffusa la notizia che i dirottatori dell'aereo fossero due e non armati. In realtà il dirottatore era uno solo: Hakan Ekinci, un disertore dell'esercito convertitosi al cristianesimo nel 1998.
L'aereo è arrivato sulla pista dell'aeroporto brindisino poco prima delle 18.00 ed è stato fatto atterrare in una zona di sicurezza.
Le forze dell'ordine e di pronto intervento hanno immediatamente circondato il mezzo e cominciato a contattare il dirottatore.
Ekinci avrebbe sostenuto di avere un messaggio per il Papa (in un primo momento si era pensato che fosse una forma di protesta contro il viaggio di Benedetto XVI in Turchia, programmato per il prossimo novembre).
Intorno alle ore 19.00 il Prefetto di Brindisi, Mario Tafaro, ha chiesto ed ottenuto di parlare con il dirottatore.
Alle ore 19.30 è sceso dall'aereo un membro dell'equipaggio.
Intorno alle ore 20.00 il dirottatore, che ha chiesto asilo politico, si è arreso alla polizia. Il capo della polizia di Brindisi, Salvatore De Paolis, ha confermato la resa.
Alle ore 20.10 Hakan Ekinci è sceso dall'aereo. Prima, però, ha salutato i passeggeri scusandosi per il gesto
Subito dopo ai passeggeri, ancora in aereo, è stato servito un pasto caldo.
Dal ministero degli interni hanno fatto sapere sull'aereo che non ci sono cittadini italiani. La maggior parte dei passeggeri sono albanesi e turchi oltre a qualche straniero. Gli occupanti del Boeing non si sono accorti del dirottamento, allarmandosi solo quando l’aereo è atterrato a Brindisi.
Tra i passeggeri c'era un giornalista albanese, Ermir Hoxha, che, tramite cellulare, ha raccontato alla televisione le fasi del dirottamento.
Intorno alle 20.45 i passeggeri, ad uno ad uno, sono stati fatti scendere dall'aereo e portati in una sala del Papola.
L'allarme cessato è, finalmente, cessato.
Ore 22.58: l'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile ha fatto sapere che la situazione dei voli sta lentamente tornando alla normalità. L'aeroporto Papola di Brindisi è nuovamente operativo.
Intorno a mezzanotte i passeggeri sono ripartiti per Istanbul a bordo di un altro aereo.
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