Brindisi, 13/10/2006

A.P., Sen. Caforio (Idv):"le scelte ricadano su persone serie e competenti"

Leggo sulla stampa che per la nomina del presidente dell’Autorità portuale di Brindisi è iniziato il totonomine con il solito metodo delle spartizioni partitiche, ancora non è stata espressa la terna come vuole la legge e già si fanno alcuni nomi improponibili per la loro inadeguatezza a svolgere un simile incarico.

In parole povere anche a Brindisi è cominciato il rituale del manuale Cencelli badato sulle spartizioni partitiche che mortificano la necessità imprenscindibile di una corretta valutazione delle professionalità dei candidati, da cui dovrebbe uscire una terna di validi professionisti e da questa triade la nomina del presidente.
Questo dovrebbe essere il criterio di scelta, basato sulla sostanza e non sulle vecchie logiche che tanto hanno disturbato nel passato governo di centrodestra.

Quando ho iniziato a far politica, durante la mia campagna elettorale, mi sono impegnato con il mio elettorato che avrei fatto una politica onesta e pulita, basata sulla correttezza e sui valori, lontana dalle vecchie logiche di spartizione che mortificano le intelligenze e le autentiche capacità professionali.
Nel caso della nomina dell’autorità portuale di Brindisi mi batterò affinché le scelte ricadano su persone serie e competenti che possano lavorare seriamente per il porto di Brindisi, non mi sembra che Luigi Giannini abbia brillato per operosità durante il suo mandato, anzi, lo abbiamo visto sempre poco partecipe e alla ricerca di altre collocazioni. Oggi leggo che vorrebbe essere riconfermato ed ha cominciato il giro degli eventuali sponsor.

Questo modo di fare è assolutamente da bocciare e questa persona non può aspirare ad una riconferma, sarebbe un’offesa grave per quelle professionalità che si stanno proponendo con curriculum di alto spessore. Quindi mi farò promotore di una politica onesta e trasparente affinché a Brindisi sia espressa una terna di professionisti validi e seri che abbiano voglia di lavorare per il porto di Brindisi in modo concreto e costruttivo, la nomina dell’autorità portuale non dovrà essere una casella da riempire con logiche di spartizione partitica.

Se proprio così dovrà essere, ogni partito guardi con attenzione ai suoi uomini di riferimento e scelga il migliore da proporre nella terna, da questo pool di assi dovrà uscire il professionista serio e capace di lavorare seriamente e non messo li a scaldare una poltrona, o peggio, a fare danni.

Senatore Giuseppe Caforio
Italia dei Valori
XII Commissione Permanente Igiene e Sanità

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