Bari, 13/10/2006
Rigassificatore, Pdci: odg per bloccare cantiere Capobianco
Alle condizioni attuali, il rigassificatore non si deve fare, né a Brindisi, né a Taranto. Il “no” dei Comunisti Italiani è stato confermato in una conferenza stampa a Bari, dal capogruppo del PdCI in Consiglio regionale, Cosimo Borraccino e dal segretario regionale Giovanni Valente.
La posizione non è pregiudizialmente contraria ad un impianto, ma in mancanza delle linee guida di una programmazione energetica nazionale “pensiamo che né l’uno né l’altro sito debbano ospitare un rigassificatore – ha fatto presente Borraccino – davanti peraltro all’assenso acquisito per almeno altre quattro localizzazioni nell’Italia centrale e settentrionale”. La Puglia “sta già dando” in materia energetica e corre rischi di sovrapproduzione. Eccedere oltre il proprio fabbisogno dà luogo di fatto a pesanti sprechi, con le perdite nel trasferimento dell’energia altrove.
“Chiediamo uno stop a opere e autorizzazioni – ha ribadito il segretario regionale – e sollecitiamo un tavolo immediato di concertazione, tanto a livello nazionale che con gli enti locali”.
Atto conclusivo delle iniziative del PdCI contro i due impianti è l’ordine del giorno proposto per la discussione in Consiglio regionale, con la richiesta al governo centrale di bloccare i lavori di sbancamento già in corso a Capobianco, nel capoluogo brindisino e sospendere tutte le procedure autorizzative relative al porto ionico.
Il capogruppo Borraccino ha denunciato le “violazioni” e illustrato gli “aspetti procedurali che rendono possibile l’annullamento d’ufficio o per autotutela delle autorizzazioni. “Mentre si parla e si discute i lavori a Brindisi continuano – ha detto – quanto a Taranto, nel parere positivo di impatto ambientale ci sono irregolarità e inoltre sono stati ignorati altri passaggi”.
I due rappresentanti del PdCI si schierano dalla parte dei comitati locali contro i rigassificatori, che chiedono di cancellare i nulla osta per difformità dalle direttive in materia. “La gente - ha aggiunto Borraccino - va messa in condizione di esprimere un parere sugli insediamenti che devono sorgere accanto ad impianti esistenti, è previsto da norme precise. Le decisioni non possono essere ristrette a pochi, come sembra stia accadendo”.
Non vengono risparmiate critiche al governo regionale. Per Borraccino, “non basta ascoltare”. Pur dando atto che la fase d’ascolto delle comunità c’è stata, è mancata da parte della Giunta un’azione decisa e per Brindisi l’annullamento sta diventando sempre più difficile. La presentazione dell’odg in Consiglio vuole essere un segnale forte, anche se sappiamo che non sarà approvato, nè all’unanimità né a maggioranza”.
Il dissenso del PdCI dal rigassificatore si estende al Pear, il piano energetico regionale, in fase di redazione. Per Valente è “superficiale, sommario, costruito senza coinvolgere le collettività e confezionato senza tenere conto che tuttora non esiste un programma nazionale nel settore energetico. Dopo una spinta iniziale, del Pear si parla meno. Abbiamo il sospetto che il rallentamento voglia procrastinare una scelta definitiva sul rigassificatore brindisino. Va aperta poi una vera discussione di massa sul territorio. Finora è mancata, ma qui non si ascoltano nemmeno i partiti della coalizione.
La segreteria, ha dato mandato al gruppo consiliare di votare contro il Pear. “Non siamo in Giunta – ha osservato Giovanni Valente – è bene che il centrosinistra cominci a riflettere su questo: siamo molto attenti a quanto sta avvenendo in Puglia, sull’energia ma anche nella sanità, chiediamo un confronto a Vendola ed ai partiti”.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIA
Su Brundisium.net:
Altre News sul Rigassificatore
Approfondimenti, foto e video sul Rigassificatore
|