Autorità Portuale, Stasi: polemica incomprensibile su decisione di Errico
Considero incomprensibile, esageratamente forte nei toni la polemica aperta da una parte significativa di partiti che sono al governo dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi per la designazione del nominativo di competenza provinciale alla nomina di Presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi.
Vengono mosse contestazioni di metodo e di merito alla decisione assunta dal Presidente Errico che non sono condivisibili in quanto criteri e procedure previsti dalla legge non solo sono stati rispettati ma anche comunicati e recepiti nel corso di una importante riunione della forze politiche, ivi comprese quelle che oggi contestano, alla quale vi ho preso parte, insolitamente invitato con riferimento alle reiterate richieste di partecipazione attiva della parte politica di mia appartenenza agli indirizzi di governo politico del territorio in un processo necessario di allargamento della coalizione di centro sinistra.
Rivolgo un invito ad abbassare i toni anche per evitare facili attacchi strumentali come quello inqualificabile verso il Presidente Errico di atteggiamenti di gerarca o podestà, venuto da un’esponente della destra post – fascista (da che pulpito viene la predica!) e a ricercare ad ogni livello con il giusto equilibrio ed in tutte le circostanze il necessario dialogo tra la politica e le istituzioni, nel rispetto reciproco di ruoli e funzioni in un momento particolarmente delicato e decisivo per le sorti delle prospettive di sviluppo del nostro territorio per il quale un ruolo chiave lo ricopre la funzione dell’Autorità Portuale.
Più utile sarebbe concentrare le attenzioni e le conseguenti decisioni verso i veri responsabili che in questi anni con le loro colpevoli scelte ed omissioni hanno contribuito alla decadenza della funzionalità e della operatività del nostro porto al quale sono strettamente collegati settori vitali dell’economia salentina come quelli dei Trasporti, del Turismo e dell’Industria.
