L' assemblea dei soci del Pastis (Parco scientifico e tecnologico dell' area jonico-salentina) di Brindisi ha deciso oggi di mettere in liquidazione la societa'. Hanno votato a favore tutti i soci maggiori; tra questi, la Finpuglia, con il suo 37% di quote azionarie, l' Universita' di Lecce con il 20% e il Monte dei Paschi di Siena con il 10%. Entro dieci giorni il consiglio di amministrazione dovra' indicare una terna di tre nominativi per la scelta del liquidatore. Dopo di che l'assemblea dei soci tornera' a riunirsi per la scelta finale. Non e' tuttavia escluso che la messa in liquidazione del Pastis possa essere revocata se dovesse farsi avanti qualcuno in grado di investire una congrua quota di capitali. La struttura - nata quindici anni fa per iniziativa del prof.Paolo Cavaliere - ha trenta dipendenti ed oltre settanta tra collaboratori e consulenti. Allo stato attuale l' indebitamento nei confronti di banche e fornitori supera i quattro milioni di euro e le spese correnti non sono mai inferiori ai 200.000 euro mensili. Una situazione di difficolta' testimoniata anche dal fatto che il personale e' in credito di almeno tre mensilita'. Contro la chiusura di questo centro di ricerca si era pronunciato nei giorni scorsi l' assessore regionale all' Ambiente, Michele Saccomanno, il quale e' convinto che Brindisi debba avere un posto di rilievo nei progetti della Regione nell' ambito della ricerca.
