Brindisi, 24/11/2003
Documento della direzione cittadina dei DS
Subito dopo gli avvenimenti che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale i Democratici di Sinistra hanno aperto una profonda riflessione sulle ragioni di quanto accaduto, senza rimuovere le proprie responsabilità politiche.
Il partito, gli iscritti, attraverso la convocazione di tutti i Comitati Direttivi delle Unità di Base, gli attivi e l’assemblea cittadina, durata due giorni, hanno, con grande responsabilità espresso il proprio malessere e le preoccupazioni per la situazione venutasi a determinare.
In questa discussione sono intervenuti un centinaio di iscritti e non; è emersa l’esigenza di procedere ad un profondo rinnovamento della politica e dei suoi rappresentanti in una città dove i problemi del lavoro, dell’ambiente e della vivibilità sono diventati sempre più pressanti e richiedono risposte precise anche attraverso una rinnovata, competente e rigorosa azione di governo.
I Democratici di Sinistra intendono continuare a discutere e procedere contestualmente a scelte impegnative per un rinnovamento sin da questa fase che vede partiti, movimenti, varie organizzazioni sociali e culturali impegnati a dare il loro contributo affinché le prossime scadenze elettorali diventino l’occasione non solo per vincere il confronto con il centro destra ma anche per elevare l’azione amministrativa e di governo.
Le scelte fatte in materia di assetti energetici ed industriali, quelle relative al rigassificatore, i ritardi o i mancati interventi per il risanamento ambientale, lo sviluppo del polo chimico hanno riguardato in primo luogo i governi regionali e nazionali di centro destra. La sfida al centro destra va rilanciata nella consapevolezza delle sue gravi responsabilità per la situazione economica, sociale ed ambientale della città. All’indomani dei fatti giudiziari che hanno coinvolto l’amministrazione comunale, i DS, avendo considerata conclusa l’esperienza amministrativa costruita attorno ad Antonino, ritenevano e ritengono indispensabile ripensare al sistema delle alleanze del centrosinistra brindisino che può e deve essere rilanciato attraverso il rinnovato ruolo dei partiti, una loro apertura alla società oltre che su coerenti ed adeguate scelte programmatiche.
La riflessione dei DS vuole essere un contributo a tutte le forze del centro sinistra, ai movimenti e a tutti i soggetti che con il centro sinistra, pur nella loro diversità, intendono affrontare e condividere il rinnovamento della politica.
Rinnovamento e discontinuità non sono solo esigenze da porre, ma proposte da praticare con idee, uomini e donne, con atti e concrete azioni che i DS sono pronti a mettere a disposizione della città.
La Direzione Cittadina, riunitasi nei giorni 21 e 23 novembre 2003, per esaminare la discussione svoltasi in queste settimane nel partito, sugli organi di informazione, nelle altre forze politiche e nei movimenti, ha colto positivamente lo sforzo di quanti hanno posto l’esigenza di un rinnovamento della politica da affidare ai partiti e ad un rinnovato centro sinistra che dialoghi con la società per risolvere i problemi della città di Brindisi.
La Direzione Cittadina, considerato il dibattito interno ancora in atto e nella città, ritiene:
- indispensabile la costruzione di un centro sinistra, il più ampio possibile, aperto innanzitutto a tutti i soggetti che contrastano la politica del governo Berlusconi e di tutto il centrodestra;
- fondamentale la scelta collettiva, attraverso procedure democratiche, del candidato sindaco del centro sinistra per individuare una personalità che sia un soggetto di garanzia dei partiti e coerente con gli impegni di rinnovamento e di forte legame con la città;
- decisivo il confronto programmatico per iniziare a definire uno sviluppo non più basato sui grandi impianti industriali ma sulla valorizzazione e la qualificazione delle potenzialità e delle vocazioni del territorio, riconsiderando anche le scelte fatte nel recente passato in merito all’assetto energetico ed alla localizzazione dello stesso impianto di rigassificazione, attenuando l’interventismo del comune nell’economia;
- inrinviabile la definizione e l’utilizzo, con il coinvolgimento del governo regionale e nazionale, di tutti gli strumenti ( accordi di programma) e di tutte le risorse necessarie al risanamento ambientale dell’area industriale di Brindisi, al potenziamento e valorizzazione del patrimonio infrastrutturale ed alla risoluzione dei tanti punti di crisi industriale ed occupazionale ancora aperti nel territorio.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DS BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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