Brindisi, 26/10/2006
Baldassarre (Ds) presenta Odg provinciale sul CDR
I Democratici di Sinistra, a firma del Consigliere Provinciale Vincenzo Baldassarre, presenteranno all'attenzione del Consiglio Provinciale di domani 27 ottobre, un Ordine del Giorno inerente all'utilizzo del CDR nelle centrali elettriche di Brindisi.
Si sottopone al Consiglio Provinciale il seguente ORDINE DEL GIORNO:
Il Consiglio Provinciale Visto il dibattito in corso sull’eventuale utilizzo del CDR (combustibile da rifiuti) nelle centrali elettriche del territorio della Provincia di Brindisi;
Rilevato che l’utilizzo sperimentale del CDR in co-combustione in impianti non dedicati (centrali elettriche,cementifici, ect) abbisogna ancora di una base di dati validati molto più robusta di quella attuale, in quanto tale pratica, rispetto all’impiego di impianti dedicati, è ovviamente meno consolidata e, in particolar modo nelle centrali elettriche, è necessario un supporto scientifico più forte e un’esperienza operativa più lunga per confermarne la validità;
Considerato che in Puglia e in Provincia di Brindisi in particolare, la costruzione e l’utilizzo dei termovalorizzatori (impianti dedicati alla combustione del CDR) è stata bloccata perché
questo territorio non può sopportare ulteriore carico ambientale inquinante;
Ritenuto che vanno studiate e individuate altre soluzioni di chiusura del ciclo dei rifiuti, soluzioni compatibili con il carico inquinante già esistente, che va progressivamente ridotto;
I M P E G N A
il Presidente dell’Amministrazione Provinciale e l’intera Giunta:
1) a mettere in atto nell’immediato azioni che realizzino una moratoria di lungo periodo tendente ad evitare sia l’insediamento nel territorio della Provincia, e nell’area a rischio in particolare, di impianti per la combustione del CDR e sia l’uso dello stesso nelle centrali elettriche di Brindisi, neppure per una eventuale sostituzione del carbone
2) ad avviare una seria pianificazione provinciale della raccolta differenziata che raggiunga livelli quantitativi e qualitativi omogenei su tutto il territorio provinciale, facilitando in tal modo soluzioni di chiusura del ciclo più indolori dal punto di vista dell’impatto ambientale, da studiarsi in loco tra le quali anche quella di allocare e far smaltire altrove il CDR alle imprese aggiudicatarie della gestione e degli eventuali lavori di adeguamento dell’attuale impianto di produzione
3) ad essere vigili e attenti a che nessuna soluzione possa ignorare l’informazione, il coinvolgimento, il dialogo e la condivisione delle popolazioni e delle Istituzioni più direttamente interessate, quali quelle dell’area a rischio, i cui territori vanno preservati da ogni appesantimento del loro stato di incipiente “crisi ambientale” e da nuovi processi di lacerazione nel tessuto sociale, né possa assumersi fuori dalle sedi elettive e politiche democratiche locali.
Per quanto sopra esposto, sarebbe auspicabile che il Consiglio Provinciale si esprimesse nel merito.
Vincenzo Baldassarre Consigliere Provinciale DS Brindisi
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