Bari, 27/10/2006

Rigassificatore: Cassano (FI) risponde a Losappio


Il consigliere regionale di Forza Italia Massimo Cassano ha diffuso la seguente nota.
“La risposta dell’assessore Losappio alla nostra interrogazione sui rapporti tra Regione Puglia e Gas Natural, denota in primo luogo l’assoluta mancanza di riguardo e di rispetto nei confronti del Consiglio regionale e rientra nello stile di questa Giunta di rispondere alle interrogazioni dei consiglieri a mezzo stampa piuttosto che nella sede istituzionale..
Ma, meglio di niente. In primo luogo mi appello anch’io all’intelligenza dell’assessore per ricordargli ancora una volta che all’epoca delle autorizzazioni concesse alla British LNG per la costruzione del rigassificatore di Brindisi, la Legge Bersani (Governo D’Alema 1999) che regolamentava la conferenza dei servizi non prevedeva l’acquisizione della valutazione di impatto ambientale, solo per questo non fu fatta su Brindisi; attualmente, invece, quella legge è stata modificata e la VIA va acquisita, non è quindi un merito né di Gas Natural né della Regione quello di aver avviato la procedura.
L’assessore non solo non ci chiarisce e quindi non dipana i dubbi sul conflitto d’interessi tra l’Istituzione regionale e l’azienda privata, ma dice una bugia (Gas Natural non ha sponsorizzato le passate edizioni di Mediterre) e fa una inquietante affermazione quando dice che ‘non è compito dell’assessorato all’Ecologia conoscere e/o valutare le politiche aziendali delle società private come Gas Natural’.
Caro assessore, ma che dice? Sarebbe eccome suo compito evitare che un’azienda in attesa di un parere da parte della Regione cerchi di condizionare questo parere mediante il finanziamento e la sponsorizzazione di manifestazioni della Regione Puglia. Infine, come è stato dimostrato dall’atteggiamento del Governo che non intende riaprire la conferenza di servizi su Brindisi, non hanno alcun valore le mozioni, gli ordini del giorno e quant’altro approvati dal Consiglio Regionale: non ha valore quella approvata ad agosto 2005 e non avrebbe valore una in senso opposto approvata oggi. Valgono le autorizzazioni, tutte riconosciute valide dalla Magistratura amministrativa e penale e dallo stesso Governo Prodi.
Non soffro di ‘amnesie’ e proprio per questo consiglio all’assessore: prima di tirare in ballo l’inesistente conflitto d’interessi di Silvio Berlusconi e Mediaset (cosa che la sinistra fa ogni volta che è a corto di argomenti) guardasse in casa propria all’enorme conflitto tra la sinistra e le cooperative rosse. Un conflitto di interessi che oggi riguarda il Governo italiano e non il capo dell’opposizione”.

Massimo Cassano
Consigliere regionale e Vice coordinatore regionale Fi Puglia

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