Brindisi, 27/10/2006
Tentano furto in cantiere nautico. Due denunce
La Sezione Volanti di Brindisi unitamente al Commissariato di P.S. di Nardò (LE) procedeva alla denuncia in stato di libertà a carico di I. C. cl.1975 e M. O. cl.1975 per tentato furto aggravato in concorso tra loro presso presso il cantire nautico “Polaris”, ubicato in località Villaggio Resta in Nardo’ (LE).
Le indagini di P.G. venivano svolte a seguito della segnalazione pervenuta verso le ore 22,50 del decorso 14 Ottobre presso il 113 del Commissariato di P.S. di Nardò da parte del titolare del suddetto cantiere il quale era stato allarmato da un suo conoscente abitante nelle immediate vicinanze del cantiere. Quest’ultimo era fuori dalla sua abitazione per prendere una boccata d’aria quando la sua attenzione veniva attratta da dei rumori sospetti provenire dal cortile interno del Cantiere. Avvicinatosi alla recinzione, grazie al fascio di luce emanato da un faro, aveva visto due persone a lui sconosciute che stavano armeggiando vicino a delle imbarcazioni parcheggiate vicino al capannone centrale all’interno del cantiere.
I due individui, pertanto, vistosi scoperti si erano dati alla fuga a bordo di una Fiat Punto che avevano occultato nel retro del capannone. Il veicolo veniva prontamente inseguito dal testimone che intanto aveva dato l’allarme e da un collaboratore del cantiere, i quali a bordo di una loro auto raggiungevano la Fiat Punto sulla strada di Porto Cesareo – Leverano riuscendo solo ad annontarne la targa, in quanto i due mafalttori accortisi di essere inseguiti aumentavano l’andatura facendo perdere ogni traccia.
Gli inseguitori ritornavano al cantiere ove unitamente al titolare e al personale del Commissariato di P.S. di Nardò constatavano che i due prevenuti avevano tentato di forzare il cancello principale in ferro e non riuscendovi avevano scavalcato la recinzione metallica portantosi verso il capannone centrale ove all’interno vi sono custoditi vari motori marini e varie imbarcazioni, riuscendo a forzare e ad aprire il portone di ingresso dello stesso capannone e ad utilizzare una saldatrice elettrica per tagliare i lucchetti che assicuravano la chiusura del cancello di ingresso principale da ove sarebbero usciti con la refurtiva se non fossero stati disturbati.
Le indagini di P.G. prendevano corpo, grazie alla descrizione delle caratteristiche fisiche e somatiche fornite dai testimoni ed alla” targa” della Fiat Punto che è risultata elemento cruciale per l’individuazione dei malfattori.
In effetti nella tarda nottata gli Agenti della Sezione Volanti di Brindisi, con non poche difficoltà rintracciavano l’intestatario I.C. presso la propria abitazione ove gli Agenti si erano appostati; allo stesso gli contestavano le sue responsabilità circa il fatto-reato commesso, nonché procedevano al sequestro della Fiat Punto. Le caratteristiche fisiche e somatiche anche del secondo autore del fatto criminoso, ricordavano agli operanti della Sezione Volanti il noto personaggio M.O. per averlo più volte controllato in compagnia di I.C. Tale sospetto si tramutava in certezza quando tramite personale del Commissariato di P.S. di Nardò veniva sottoposta ai testimoni del fatto-reato la foto di M.O. il quale veniva subito riconosciuto durante l’indidviduazione fotografica; anch’esso veniva successivamente rintracciato e fatto carico delle responsabilità del fatto criminoso commesso.
Entrambi i prevenuti sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Brindisi e di Lecce.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA di BRINDISI
Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
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