Brindisi, 28/11/2003
La C.C.I.A.A. presenta uno studio sul porto
A Brindisi, come in tutte le altre città portuali, l’economia locale è strettamente collegata alle reali possibilità di sviluppo dei traffici marittimi. Ne sono fermamente convinti gli operatori di settore, così come gli amministratori degli enti pubblici ed è per questo che intorno al porto si concentrano sempre più spesso investimenti infrastrutturali e nuove iniziative imprenditoriali.
La perfetta conoscenza della normativa vigente, così come dei meccanismi che regolano il funzionamento delle strutture portuali e delle tariffe dei servizi ancillari, sono alla base di uno studio di settore che la Camera di Commercio di Brindisi, d’intesa con l’Autorità Portuale, ha voluto realizzare prendendo in esame gran parte dei porti italiani, con particolare riferimento a quelli adriatici.
“Una attenta analisi comparata – afferma il presidente dell’Ente camerale Giuseppe Silvio Rubini - incentrata prevalentemente sulle tariffe, consente di effettuare delle valutazioni attraverso cui è possibile individuare punti di criticità ed elaborare strategie di rilancio dei singoli settori dell’economia portuale. La ‘lettura’ dello studio di settore è resa ancora più semplice dalla presenza dei grafici, attraverso cui sono stati posti in evidenza i costi dei servizi nei singoli porti, con le differenze espresse in termini percentuali tra i sedici scali presi in esame.
Lo studio, tra l’altro, consente di conoscere i meccanismi di funzionamento dei singoli porti, oltre che il livello di evoluzione tecnologica dei servizi: elementi di fondamentale importanza per i tanti vettori internazionali interessati ad utilizzare gli scali italiani. Ciò che è emerso, però, deve costituire anche un campanello di allarme per la portualità italiana, che appare in ritardo nei processi di ammodernamento dei servizi di trasporto inframediterranei e quindi scarsamente competitiva rispetto ad altre realtà. L’auspicio è che non ci si attardi semplicemente a compiere valutazioni sulle responsabilità di ritardi e disservizi, ma che si proceda in un’unica direzione per tornare ad essere competitivi. Brindisi può e deve farcela, con l’azione sinergica di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del porto”.
COMUNICATO STAMPA DELLA C.C.I.A.A. DI BRINDISI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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