Mesagne, 06/11/2006
Firma protocollo d'intesa sul contrasto alla criminalità organizzata
Mercoledì 8 novembre 2006 alle ore 11.00 presso l'aula consiliare del Comune di Mesagne, alla presenza delle autorità locali e del Prefetto di Brindisi si procederà alla sottoscrizione di due protocolli d'intesa, che attestano il positivo livello di integrazione operativa raggiunta tra le diverse istituzioni del territorio in materia di contrasto alla criminalità organizzata e di promozione della cultura della legalità:
1. Protocollo tra il Comune di Mesagne - Comune di Torchiarolo - Amministrazione Provinciale di Brindisi - Associazione "LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" - Società Italia Lavoro Spa, per la costituzione di Cooperativa Sociale per l'utilizzo di Beni confiscati.
2. Protocollo tra il Comune di Mesagne e la Prefettura di Brindisi per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno delle infiltrazioni malavitose nel settore dei Pubblici Appalti.
La giornata sarà ulteriormente caratterizzata dalla convocazione di un Consiglio comunale monotematico alle ore 15.30 per discutere dei "Percorsi di contrasto della criminalità organizzata e di promozione della cultura della legalità nel Comune di Mesagne. Verifica e prospettive".
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Il Comune di Mesagne, consapevole del suo ruolo istituzionale in una terra in cui tempo addietro si sono manifestate forme efferate di criminalità, è impegnato da oltre tre lustri in una difficile battaglia contro la presenza criminale locale. Contro di essa, l'attuale Amministrazione ha posto tra le priorità programmatiche ogni tipo di attività di propria competenza allo scopo di sviluppare la cultura della prevenzione e della legalità, con il consolidamento della cooperazione con tutti gli organismi istituzionali interessati. L'obiettivo della tutela dei cittadini e del territorio dalle aggressioni criminali è stato perseguito con un approccio organico, integrato. La convinzione profonda è che la lotta per la legalità, contro le mafie, deve essere condotta attraverso la promozione sociale e la crescita delle relazioni comunitarie, in un ottica di prevenzione che accompagni e offra sostegno culturale e politico all’azione delle forze dell’ordine e della magistratura.
I progetti di riutilizzo dei beni confiscati, la cultura della legalità, gli interventi di promozione sociale e di animazione territoriale, l’attenzione analitica ai contesti locali anche dal punto di vista criminale hanno rappresentato parti di tale approccio organico ai temi della legalità. Una strategia d’intervento che, partendo dalla conoscenza dei fenomeni criminosi locali (attraverso il "Primo rapporto conoscitivo sulla criminalità organizzata mesagnese" curato dall'associazione LIBERA), passasse a recuperare il maltolto utilizzando per scopi sociali i beni confiscati acquisiti, e fosse capace di tutelare l'intero territorio ed in particolare le aziende, rispetto ad inopportune pressioni malavitose. Un approccio al problema che trova quindi una continuità di attenzione attraverso un Osservatorio Permanente di contrasto alla criminalità, che intende favorire la creazione di un rete relazionale tra soggetti sociali, istituzioni e strutture organizzate in grado di generare accordi ed eventuali coordinamenti delle politiche sulla sicurezza e la legalità, perseguendo l’obiettivo primario dell’integrazione tra differenti parti sociali, nel quadro di un sistema per una diffusione capillare della cultura della legalità, della prevenzione dei fenomeni di criminalità e di illegalità diffusa e delle iniziative che favoriscano la partecipazione alla vita democratica.
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