Brindisi, 09/11/2006
Carbone, UIL: "come affrontare questa emergenza?"
Ci aspettavamo come Organizzazione sindacale e per i cittadini che le dichiarazioni rilasciate dai nostri Amministratori locali nella conferenza stampa di giorno 7 c. m., insieme all’Assessore Regionale all’Ambiente LOSAPPIO, facessero finalmente chiarezza sull’utilizzo del carbone da parte delle centrali elettriche del nostro territorio, in particolare in quella della società ENEL.
Ancora una volta invece siamo stati spettatori di enunciazioni che non hanno a nostro modo di vedere chiarito niente.
Potremmo definirle le solite novità! Nulla.
Nell'ultima circostanza hanno parlato di una riduzione del 25% dell’utilizzo del carbone, senza chiarire ai cittadini quale è l'accordo di riferimento, perché ci sono stati dal 1996 altri provvedimenti che, di volta in volta, ne prevedevano l’aumento.
L’ultimo è quello dell’Autorità Portuale che ha autorizzato l'impiego fino a 10 milioni di tonnellate (2006).
Perciò ci chiediamo: rimane valida la convenzione del 1996 o l’ultima autorizzazione dell’Autorità Portuale?
Inoltre il programma di riduzione del carbone dovrebbe concludersi, secondo il Presidente della provincia, il Sindaco e l'Assessore, nell’arco di 10 anni, in netto contrasto con quanto previsto dal P.E.A.R., che indica il termine di cinque anni.
La posizione dell’ENEL in merito a questo problema è da tempo chiara e netta.
Non intende ridurre di un grammo le quantità di carbone da bruciare nella sua centrale di Brindisi.
La UIL provinciale chiede ai nostri Amministratori: come si vuole affrontare veramente questa esigenza?
Forse soltanto allungando i tempi? Oppure vista la pochezza della percentuale di riduzione si vuole favorire le società a danno dei cittadini?
Ed eventualmente sarà il Combustibile da Rifiuti (CDR) che sostituirà tale diminuzione?
I Comuni della provincia hanno già risposto con un netto NO!
La Commissione di sviluppo costituita da maggioranza ed opposizione del Comune di Brindisi per affrontare anche le problematiche relative alla gestione delle questioni energetiche in tempi recenti ha elaborato un documento in cui si proponevano concetti e progettualità necessari a richiamare l'attenzione della stessa ENEL sulle politiche ambientali, occupazionali e sul recupero di royalties.
Siamo tornati alle solite novità.
Il Presidente ERRICO ed il Sindaco MENNITTI continuano il loro esercizio di equilibrio e sostentamento reciproco per mantenersi in piedi e continuare a non decidere niente, il tutto a danno della cittadinanza e dell’intera Provincia.
Nel frattempo il carbone movimentato all'interno del porto, da gennaio a settembre 2006, è aumentato del 10% rispetto allo stesso periodo del 2005.
COMUNICATO STAMPA UIL Brindisi
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