Brindisi, 11/11/2006
A.P., Sen Caforio:”milioni di € persi per imperizia, disinteresse e negligenza”
La questione della nomina del presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, com’è noto, sta tenendo desta l’attenzione dell’opinione pubblica, dei partiti e delle forze economiche. Il prossimo presidente del porto di Brindisi dovrà, nei prossimi anni, lavorare in modo serio e fattivo allo sviluppo di questa enorme risorsa, che negli ultimi anni mi sembra invece sia stata la croce e delizia dei brindisini, con danni visibili a tutti.
Già la Provincia nella persona del suo presidente Errico ha provveduto a fare il nome dell’ing Urso, persona valida con i numeri giusti per poter lavorare in modo efficiente allo sviluppo del porto di Brindisi.
Anche il sindaco Mennitti ha provveduto a fare il nome di sua competenza, il dott. Affinita, uomo di indiscusse capacità; bene siamo a due nomi!
Ora toccherebbe all’Ente Camerale, e qui la bagarre è giunta al top ed ormai siamo al grottesco, dai giornali e da tutto quello che viene fuori dai commenti, sembra che si stia sceneggiando una sit com, dai toni a dir poco risibili e fa della politica e dei suoi interpreti uno spettacolo indecoroso e quanto mai vergognoso.
Siamo alla burla vera e propria, la Margherita vorrebbe riproporre il vecchio e poco credibile presidente uscente e i DS, con il gioco bizzarro delle parti, pongono il veto, alimentando così sospetti di piani ben più articolati che dovrebbero dare risultati favorevoli per entrambi i litiganti.
Bene! Io a queste piroette leziose di stile barocco mi ribello, perché la ritengo una operazione di bassa lega che offende le intelligenze e le professionalità di uomini che hanno messo la loro faccia, proponendosi presso gli enti, preposti a fare le nomine. È ora di finirla con questo teatrino e pensare seriamente alla città e al suo porto, attraverso l’insediamento a presidente dell’Autorità portuale, di una persona seria e soprattutto preparata, con un curriculum di tutto rispetto e dove il suo operato parla chiaro della sua effettiva capacità, supportata da fatti e non parole.
Per esempio una persona come il dott. Guacci, presente nella lista dei concorrenti presso l'Ente camerale per Brindisi, sarebbe una vera fortuna, perché questo serio professionista ha all’attivo tanti successi, ultimo in ordine di tempo quello della gestione del porto di Gioia Tauro. Senza dimenticare che è stato l’uomo che ha portato l’Evergreen a Taranto quando era presidente dell’autorità portuale della città jonica.
Bene signori miei, io non ci sto e farò di tutto affinché il presidente uscente non continui a far danni nel porto di Brindisi, non accetterò che per sporchi giochi politici si dia continuità allo sfacelo riconfermando una persona che non è stata capace di utilizzare fondi messi a disposizione per la portualità. Un treno che Brindisi ha perso. Parlo di milioni di euro che sono andati persi per imperizia, disinteresse e negligenza. Ed ora i suoi amici vorrebbero di nuovo farlo accomodare sulla poltrona dirigenziale per un altro mandato, perché continui a fare danno? No e poi no! io mi opporrò per quello che può fare un Senatore della Repubblica eletto con i voti del popolo.
Per me, uomo della società civile, prestato alla politica, il bene della collettività e del mio elettorato viene prima di tutto e dico no e poi no a questi sporchi giochi di potere che portano solo allo sfascio e all' allontanamento delle persone capaci dalla gestione della cosa pubblica, dove ormai si tende a mandare teste di legno con incorporati ricevitori per telecomandi.
Senatore Giuseppe Caforio
Vice presidente
XII Commissione Permanente Igiene e Sanità
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