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Sandonaci, 7 arresti per traffico di cocaina e marijuana



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Sandonaci, 13/11/2006

7 arresti per traffico di cocaina e marijuana

“Associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti” con questa accusa sono state tratte in arresto 7 persone, accusate di trafficare tra la Puglia e la Lombardia sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana.

L'operazione eseguita alle prime luci dell'alba ha smantellato un vasto traffico illecito di sostanze stupefacenti tra il Salento e Pavia.

L’indagine, convenzionalmente denominata “Lì Matassari”, veniva avviata a seguito dell’omicidio di Roberto Accogli, avvenuto in San Donaci nella notte tra il 10 e l’11 agosto 2002.
Nulla, il buio, a confronto di quello che sarebbe successo da quelle ore in poi. Vite spezzate, travolte, inevitabilmente compromesse da quello che accadde in quell’appartamento del quartiere popolare sito al civico 21 di via Macchiavelli.
Preambolo di quell’omicidio, un’autentica “mattanza”, uno scenario caratterizzato dalla più banale delle storie a sfondo passionale. Lui, lei e l’ex, quest’ultimo al secolo Carmelo BRACCIO, già conosciuto dai Carabinieri in virtù dei suoi trascorsi penali e per le costanti frequentazioni con personaggi gravitanti nel settore dedito alla commissione di reati concernenti il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella circostanza vittima del grave fatto di sangue era Roberto Accogli, “lui”, giovane del luogo, reo di avere instaurato una relazione sentimentale con la ex compagna di suo nipote (“l’ex”, Carmelo Braccio), che, accecato dalla gelosia aveva deciso di reagire nella più drastica delle maniere all’onta del presunto tradimento. Una vergogna da lavare con il sangue.
Sullo sfondo dell’efferato delitto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana e quelli della Stazione di San Donaci, avviarono, sotto la solerte guida del Sost. Proc. Dr Antonio Negro, indagini specifiche dirette ad individuare eventuali responsabilità di ulteriori correi. Alle attività, oltre al Tenente Pasquale Ferrari, giunto proprio in quei giorni ed ancora impegnato in questa Provincia, parteciparono anche, in prima persona, il Capitano Mario La Mura, ora comandante di Compagnia a Corsico, nell’hinterland milanese, ed il Maresciallo Giovanni Di Bella, nel frattempo promosso al grado di Tenente e comandante del Nucleo Radiomobile del Reparto Territoriale di Bari.
Ma il risultato di queste ore è il frutto di un impegno corale e coordinato di tutti gli uomini dell’Arma, sia quelli in abiti civili che, nondimeno, quelli in uniforme quotidianamente impegnati nella cittadina sandonacese, che hanno fornito un determinante apporto per la ricostruzione di legami e conoscenze utili a dimostrare gli illeciti interessi che accomunavano gli indagati. La conoscenza del territorio e la costante attività informativa dei Carabinieri del Maresciallo Giancarlo Abbracciavento sono stati alcuni dei punti di forza per scardinare le trame tessute dagli indagati, che, per sfuggire all’attenzione degli investigatori, avevano trasferito il teatro operativo dello spaccio nella vicinissima frazione “Villa Baldassarre”, in agro del comune di Guagnano (Le).
Proprio la pronuncia dialettale (…ne vidumu “allì Matassari” …) ha fornito lo spunto per nominare il nuovo filone d’indagine, che, quasi inevitabilmente, si era pensato potesse ricondurre a reati attinenti il consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, stante il rinvenimento ed il sequestro presso l’abitazione dell’omicida di circa 500 grammi di marijuana.
Le indagini, poi, sfociate presso gli uffici della Procura distrettuale Antimafia di Lecce, sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Dr. Leonardo Leone De Castris.

In particolare, durante le prime fasi dell’indagine, gli indagati operavano prevalentemente nel comune di San Donaci, mentre in un secondo tempo, dopo un sequestro di stupefacenti effettuato nel settembre successivo dai carabinieri nei confronti di due tossicodipendenti del luogo, Luigi Corbascio di concerto con gli altri indagati, sceglievano una piazza diversa dove svolgere la loro illecita attività, trasferendo la base operativa presso la villa comunale di Villa Baldassarre (frazione di Guagnano di Lecce), mantenendo, comunque, i contatti a San Donaci sia per i preventivi ordini che per l’approvvigionamento di sostanza stupefacente. Successivamente, nel corso delle indagini, venivano accertate le modalità di rifornimento e la provenienza delle diverse sostanze stupefacenti spacciate dagli indagati, come risulta, infatti, da numerosi dialoghi intercettati tra gli indagati Luigi Corbascio ed Angelo Pagliara, alias focu meo, noto pregiudicato locale con numerosi precedenti penali anche specifici nello spaccio di stupefacenti, affiliato SCU, già detenuto presso il carcere di Salerno, ove è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare del G.I.P. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce - Direzione Distrettuale Antimafia – Dr Maurizio Saso, e dal quale sarebbe uscito solo tra pochi giorni. I dialoghi, estremamente chiari, consentivano di stabilire il rapporto di interesse esistente tra i due (tra l’altro, Luigi Corbascio è fidanzato con Annarita Pagliara, figlia di Angelo) nonché la suddivisione dei proventi, i quantitativi di sostanze stupefacente da prelevare ed assegnare ai coindagati perché provvedano ad immetterli sul mercato; dalle stesse conversazioni, inoltre, veniva rilevata la disponibilità e la diversità dei quantitativi di stupefacenti (cocaina, eroina, hashish e marijuana), come si evince dai riscontri investigativi effettuati nel corso dell’indagine.
La disponibilità di consistenti quantitativi di stupefacenti viene evidenziata dallo stesso Luigi Corbascio nel corso di una conversazione intercettata, allorquando riferisce ad un tossicodipendente di disporre di considerevoli quantità di stupefacente, esprimendosi addirittura in quintali: quanto ne vuole! … digli … ne tengo, … a quintali; in quella stessa circostanza lo stesso Corbascio si accredita quale fratello di Onofrio Corbascio, storico referente della S.C.U. a San Donaci in particolare per lo spaccio di stupefacenti, e quindi in grado di garantire il controllo dell’attività di spaccio nel piccolo comune a ridosso del confine tra e province di Brindisi e Lecce, nonchè il costante approvvigionamento di droga: … niente, senza problemi … digli il fratello di Onofrio Corbascio digli è! Dei fratelli Corbascio digli è, … questo un altro fratello digli è.

“LI’ MATASSARI”: I NOMI
Arresti anche a Ronchi dei Legionari (Go) e Trieste
1. CIMINO Lino Alessandro, nato a Heidelberg (D), il 26 settembre 1975, residente in San Donaci alla Via San Pancrazio n.103, celibe, bracciante agricolo;
2. CORBASCIO Luigi, alias “Gigi”, nato a San Pietro Vernotico il 20 giugno 1976, residente in San Donaci alla in Via Machiavelli n.21, celibe, operaio, pregiudicato;
3. MOGAVERO Antonino, alias “Jimmi”, nato a San Pietro Vernotico il giorno 11 novembre 1975, residente in San Donaci alla Via dei Mille n.68, di fatto domiciliato in Legnagola di Carbonara (Tv) alla via coda Lunga n.38, coniugato, operaio;
4. PAGLIARA Angelo, alias “focu meu” nato a Bari il 22 aprile 1963, residente in Mesagne, di fatto domiciliato in San Donaci alla Via F.lli Bandiera n.40;
5. PETRELLI Giuseppe, alias “Pirelli”, nato a San Pietro Vernotico il 18 marzo 1973, residente in San Donaci Via Ugo La Malfa s.n., convivente, conduttore mezzi agricoli;
6. PETRELLI Vincenzo, alias “Pirelli”, nato a San Pietro Vernotico il 23 agosto 1977, residente in Ronchi dei Legionari (Go) alla via Giovanni Amendola n.5, celibe, operaio;
7. SCRETI Andrea, alias “Lu’ grossu”, nato a San Pietro Vernotico il 19 settembre 1982, residente in San Donaci alla Via Galileo Ferraris n.27, celibe, bracciante agricolo. …tutti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati in materia di sostanze stupefacenti – Legge n.309/90; … fatti commessi ed accertati in San Donaci (Br) e Villa Baldassarre (Le), agro di Guagnano (Le) dal giorno 11 agosto 2002 al 7 marzo 2003.


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