Brindisi, 13/11/2006
Agenda 21: presentato il progetto Brindisi Under 21
Si è svolta stamani, nella Sala della Giunta di Palazzo di Città, una conferenza stampa indetta al fine di presentare il progetto “Brindisi Under 21 – Agenda 21 Scuola”, co-finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dei POR Puglia 2000-2006, Mis. 5.2 “Servizi per il miglioramento della qualità dell’ambiente nelle aree urbane” – Area d’azione “Incentivi per la redazione di piani d’azione ambientale”.
All’incontro erano presenti l’assessore alla Pubblica Istruzione Teodoro Scarano, il Responsabile Unico del Progetto, dottor Nicola Zizzi, il funzionario del Settore Pubblica Istruzione, dott.ssa Giovanna Azzolini ed il coordinatore del progetto per conto della Amministrazione comunale, l’arch. Mina Piazzo, oltre a dirigenti e docenti di alcune scuole cittadine.
“Il progetto Brindisi Under 21 – Agenda 21 Scuola – ha affermato l’assessore Scarano - è rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado e si prefigge l’obiettivo di coinvolgere il mondo della scuola nel processo di Agenda 21 al fine di delineare, attraverso una visione comune del futuro, gli obiettivi della scuola inerenti l’ambiente e gli strumenti per raggiungerli, di favorire la consapevolezza e la partecipazione positiva dei ragazzi alle necessità di tutela ambientale. Il servizio di educazione ambientale nelle scuole sarà curato dalla ATI Eco-logica S.r.l. con Igeam S.r.l., mentre il coordinamento delle attività di progetto è stato affidato dal Comune all’arch. Piazzo. Tale progetto nasce da una costola di ‘Agenda 21’, un documento che fu redatto dall’Assemblea Internazionale di Rio de Janeiro nel 1992 e sottoscritto da 178 governi, con cui gli stati aderenti stabiliscono obiettivi, strategie e criteri da adottare per garantire ai cittadini del 21° secolo uno sviluppo sostenibile”.
“L’Amministrazione comunale di Brindisi – ha affermato il Responsabile Unico del Progetto Nicola Zizzi - aveva, già nel 2002, aderito a questo progetto che oggi è destinato alle scuole. In tutti i documenti elaborati a livello internazionale ed europeo riguardanti l’Agenda 21 si assegna un ruolo centrale al piano educativo e formativo. Nel capitolo 36 della stessa Agenda 21 l’educazione, l’istruzione e la formazione continua sono indicati come processi fondamentali per responsabilizzare i cittadini giovani e adulti nei confronti dei problemi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Il progetto di educazione ambientale Agenda 21 dei ragazzi propone alle scuole brindisine di sperimentare il processo di Agenda 21 Locale, con il duplice obiettivo di rendere consapevoli gli studenti delle problematiche ambientali della realtà in cui vivono e di favorire la crescita di cittadini “attivi”, capaci di scelte responsabili e sostenibili”.
Ma in cosa consiste il processo che vedrà coinvolte le scuole primarie?
“Intanto – ha affermato l’arch. Piazzo – bisogna dire che gli obiettivi che il progetto si prefigge sono quelli di contribuire allo sviluppo sostenibile del comune di Brindisi, di determinare una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali relative al mondo della scuola, di far conoscere e di promuovere l’ambiente locale, di fungere da stimolo nei confronti dell’ambiente e, più in generale, di coinvolgere gli studenti in questo percorso. Studenti, insegnanti, personale non docente e genitori sono gli ‘attori’ di tale processo che si divide in quattro fasi (0-3). La fase ‘0’ è quella dell’attività preliminare e di divulgazione che ha il fine di organizzare e di gestire una serie di attività propedeutiche e funzionali alla corretta gestione del progetto: costituzione di un comitato tecnico per la progettazione partecipata delle attività, un ‘Ecogioco’ finalizzato alla conoscenza del territorio di Brindisi da parte dei ragazzi, una conferenza stampa, un sito web (che sarà quello del Comune di Brindisi), un convegno conclusivo ed un cd-rom con i risultati finali. La fase ‘1’ è relativa alla verifica scolastica, il cui fine è quello di raccogliere i dati sull’ambiente fisico e socio-economico dell’ecosistema-scuola. Le aree tematiche sono la mobilità, l’inquinamento acustico ed elettromagnetico, il ciclo dei rifiuti e dei reflui, luminosità, aree verdi, ecc.. In questa fase si definisce un questionario con degli esperti e lo si somministra ad un campione di 1500-2000 studenti. La fase ‘2’ riguarda la elaborazione del Rapporto sullo Stato dell’Ambiente scolastico che intende elaborare un quadro diagnostico dei problemi ambientali che caratterizzano gli istituti scolastici della città. Le aree tematiche sono sempre le stesse (mobilità, verde, ecc…), mentre le attività prevedono l’analisi e la valutazione statistica degli elaborati, l’acquisizione di altri dati dalle scuole e l’acquisizione di altre informazioni dal Comune. Infine, la fase ‘3’ è quella del ‘Piano di Azione scolastico’ che ha il fine di determinare un aumento del senso di responsabilità e di coinvolgere i ragazzi in un’esperienza di gruppo che rafforzi la loro capacità di realizzazione di un progetto che li coinvolga direttamente. In questa fase si stendono le linee guida del Piano di Azione scolastico, si organizzano e gestiscono dei ‘forum’ scolastici e di tre workshop. Infine, ogni singolo forum e workshop verrà verbalizzato e si redigerà il Piano. Tutto questo processo – che è stato avviato il 27 ottobre scorso e terminerà operativamente il 28 febbraio 2007 (con rendicontazione alla Regione Puglia, Ente erogatore n.d.r.) – si prefigge una serie di traguardi: promuovere comportamenti ambientalmente corretti da parte degli studenti, promuovere stili di vita orientati alla sostenibilità, facilitare l’integrazione dei giovani con l’ambiente, fare leva sui ragazzi per trasmettere il messaggio di tutela e rispetto dell’ambiente anche ai loro familiari e formare la sensibilità ambientale dei futuri cittadini”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
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