Brindisi, 02/12/2003
Sicurezza nel porto: interrogazione della Sen. Stanisci
La Senatrice dei DS, Rosa Stanisci, ha presentato una interrogazione parlamentare, a risposta scritta, ai Ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture inerente la sicurezza del porto di Brindisi, prendendo spunto da un pericoloso evento verificatosi nella giornata di Sabato scorso. Di seguito il testo integrale dell'atto.
"Premesso che…
Sabato 29 novembre sulla banchina di Costa Morena nel porto di Brindisi, dalla motonave cinese Hebey Hope che trasportava un carico di 62.800 tonnellate di carbone destinate alla centrale elettrica di Brindisi nord, gestita dalla EDIPOWER ha rischiato di causare un disastro ambientale.
Infatti, durante l’operazione di scarico del combustibile, una delle stive presentava la temperatura di 23° , cioè di ben 10° al di sopra dei parametri prescritti per cui dalla motonave cominciava ad uscire un fumo denso che provocava l’allarme del nucleo operativo di intervento portuale della capitaneria di porto.
L’intervento dei Vigili del Fuoco è riuscito a tenere sotto controllo la situazione per impedire che scoppiasse un incendio di vaste proporzioni.
Il chimico del porto ha effettuato una serie di sopralluoghi e di verifiche da cui è emerso quanto sottolineato in altre precedenti interrogazioni da me presentate in più occasioni sulla sicurezza del porto di Brindisi e sui rischi per l’intera area circostante.
Siamo ora al profilarsi del rischio di disastro ambientale a causa dell’inquinamento provocato dal fumo di carbone surriscaldato che va ad unirsi alla scarsa sicurezza del porto di Brindisi dovuta alla convivenza tra scarico di carbone destinato alle centrali termoelettriche e attività di movimentazione di passeggeri e di merci, che crea un continuo stato di emergenza e di disagio per i lavoratori, per i passeggeri e i cittadini di Brindisi.
Il disagio ed i rischi sarebbero ancora più accentuati se nelle vicinanze fosse posto in essere il Rigassificatore della British gas.
L’interrogante chiede che i Ministri :
Ø vogliano monitorare l’intera area del porto di Brindisi perché vengano finalmente calcolati i reali rischi e gli effetti con l’ acquisizione di dati scientifici e tecnici relativi all’impatto ambientale legato all’uso e allo scarico di carbone;
Ø richiedano un controllo sul carico compatibile delle navi carbonifere e sul rispetto delle leggi sulla sicurezza dei mezzi di trasporto di carbone siano essi di mare o di terra;
Ø che, come più volte richiesto agli onorevoli Ministri il rigassificatore non venga situato nelle vicinanze del porto per evitare che si aggravi una situazione già di per se a livelli di guardia;
Ø accertino le eventuali responsabilità."
COMUNICATO UFFICIO STAMPA SEN. STANISCI
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv
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