Bari, 16/11/2006
Tutela degli ulivi monumentali: sì all’unanimità in commissione
Tutti d’accordo sulla tutela degli ulivi secolari, cuore antico e identità della Puglia. La quinta commissione permanente all’ambiente, presieduta da Pietro Mita, ha approvato all’unanimità il disegno di legge della Giunta regionale che prevede norme per la tutela e valorizzazione del paesaggio pugliese degli ulivi monumentali. Ad illustrarlo nel corso della riunione l’assessore all’ecologia Michele Losappio. Ha messo in risalto gli aspetti principali di un intervento normativo che nasce dalla collaborazione di quattro assessorati, quelli alle risorse agricole, all’assetto del territorio ed al turismo oltre all’ambiente.
La Puglia è la regione col più consistente patrimonio olivicolo. Secondo le stime – un vero censimento sarà condotto proprio dopo l’approvazione della legge – le piante di ulivo sarebbero circa 60 milioni, circa la metà secolari, con probabilmente 5mila esemplari pluricentari e alcuni giganti plurimillenari, autentici monumenti viventi, testimoni della storia di una terra antichissima come quella pugliese. 350mila gli ettari coltivati a ulivo, pari al 25% della superficie agricola regionale.
Per gli ulivi monumentali, indicati da precisi parametri e che saranno iscritti in un elenco ufficiale da un’apposita commissione tecnica, sono previsti vincoli paesaggistici ed è vietato il danneggiamento, l’espianto, l’abbattimento e il commercio.
Unanime il consenso di tutti i gruppi, di maggioranza e opposizione, al disegno di legge. Sono passati col voto favorevole di tutti i commissari anche i 19 singoli articoli e i tre emendamenti introdotti. Due, proposti da Ignazio Zullo (L’Italia di Mezzo), tendono a fissare criteri obiettivi nella fase di prima applicazione. Il carattere di monumentalità potrà essere dedotto dal tronco dell’ulivo plurisecolare con diametro superiore a 70 cm e altezza superiore a 130 cm. Nella fase tra l’entrata in vigore della della legge e la pubblicazione dell’elenco definitivo, i divieti riguarderanno tutti gli ulivi plurisecolari con una delle caratteristiche indicate nell’articolato, per un periodo comunque non superiore a tre anni.
Ruocco e Attanasio di AN si sono riservati ulteriori proposte di emendamento in Aula, secondo le prerogative dei consiglieri regionali, per “rendere ancora più chiaro il quadro di riferimento, in particolare per i cittadini e i proprietari di terreni agricoli”.
COMUNICATO STAMPA AGENZIA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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