Brindisi, 22/11/2006
Musio (Ds) su Convenzioni energetiche, CDR e rigassificatore
Cominciano a farsi vedere gli effetti del Documento sulle Convenzioni energetiche e il CDR, approvato alla unanimità dalla Direzione Provinciale il 19 ottobre.
L'unanimità, né facile né scontata, è stato il risultato di una metodologia democratica e di un confronto appassionato e qualificato sui contenuti, che ha coinvolto per un mese, decine di compagni, competenze, tutte le rappresentanze istituzionali e le funzioni di governo.
A tutti va dato atto della generosità e della serietà dell'impegno profuso, nell'affrontare questioni delicate e complesse, in collaborazione operosa con la segreteria regionale del partito, che a quel livello ha fatto propri i contenuti qualificanti delle decisioni della Direzione Provinciale di Brindisi nel Documento ufficiale offerto come contributo alla stesura definitiva del Piano Energetico Ambientale Regionale.
Rendo noto ciò, non per autocelebrazione di un partito, ma perché la democraticità e l'ampiezza del processo decisionale che è approdato alla unanimità, rendono bene e meglio la portata reale delle decisioni assunte, e danno al Documento un valore di lungo periodo, strategico, di non ritorno.
Sulla base di quel Documento, il 26 ottobre abbiamo presentato alla Provincia -come pure nei Comuni dell'area a rischio- una Mozione Urgente (sic!) sulle Convenzioni, e il 6 novembre un Odg sul CDR, che usciranno dai protocolli, in quanto la loro discussione è stata finalmente calendarizzata per il Consiglio Provinciale del 1° dicembre. E al Comune capoluogo, quando?
Apprezziamo perciò l'Ordine del giorno presentato in questi giorni da Alleanza Nazionale, in quanto è l'unico partito, dopo i Democratici di Sinistra, ad aver assunto una posizione chiara e netta, quasi letteralmente sovrapponibile, per larga parte e sostanza, alla nostra.
E’ bene però evitare da subito difetti, superabili, di impostazione e inutili motivi di frizione.
1°) Qualunque ipotesi di chiusura del ciclo dei rifiuti provinciali –e solo ed esclusivamente provinciali!- è cosa assolutamente altra e distinta dai contenuti convenzionali con le società elettriche.
2°) Sul Rigassificatore, i Democratici di Sinistra confermano quanto già stabilito dalle deliberazioni delle assemblee elettive locali e regionale e da un vasto movimento di opinione pubblica, espressosi in numerose manifestazioni. Indietro non tornano.
Sull’una e sull’altra questione, Alleanza Nazionale dice sostanzialmente le stesse cose.
E’ bene quindi tenere, anche metodologicamente, separate le due questioni citate dagli indirizzi e dagli obiettivi strettamente attinenti le nuove Convenzioni energetiche da perseguire, tra i quali non rientra alcuna “sostituzione” del carbone, ma solo una sua significativa riduzione: ciò, oltre che per l’inquinamento prodotto, anche per favorire la polifunzionalità dello sviluppo del porto, così come per lo stesso motivo diciamo un NO non ideologico anche al Rigassificatore.
Si lavori quindi ad una piattaforma unitaria sulle convenzioni energetiche, tesa al massimo della convergenza istituzionale, base imprescindibile per raggiungere l’obiettivo territoriale di sgravare questo territorio dai milioni di tonnellate di carbone che movimenta e brucia.
Difatti, è ormai acclarato che il Pear non può giuridicamente imporre tetti alle produzioni, che invece vanno perseguiti con intese convenzionali fra le parti e attiva concertazione con il Governo.
Se l’obiettivo reale è di acchiappare il topo, allora non importa quale sia il colore del gatto!
Questo fu “lo spirito del 96”, con il quale il PDS, pur dall’opposizione, contribuì a definire quella Convenzione in modo qualificato e decisivo.
Oggi occorre riprendere quel cammino interrotto e quello “spirito”, sia pure nelle mutate condizioni odierne.
Si definiscano quindi subito gli indirizzi e gli obiettivi unificanti di una piattaforma unitaria, e si formi una delegazione rappresentativa e qualificata con la quale avviare un negoziato con le società elettriche.
Il Responsabile Ambiente Ds Brindisi
Ernesto Musio
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