Brindisi, 27/11/2006
Stoccaggio GPL nel porto: si autorizza l'ampliamento, ma il Sindaco ne è all'oscuro
Apprendiamo dalla stampa la notizia dell’autorizzazione all’ampliamento del deposito di gas GPL con cui si triplicherebbe la quantità di gas stoccato, nel porto di Brindisi. Questa notizia ha dell’incredibile e del preoccupante.
Preoccupante perché, evidentemente, si continua a considerare il territorio di Brindisi come una terra dove tutto è concesso, dove non ci si pone il problema di una seria programmazione del territorio.
Ma è incredibile e ancor più preoccupante che di tale autorizzazione pare non siano a conoscenza il Sindaco né gli assessori competenti né la politica in genere, cioè proprio coloro che sono tenuti ad indicare le linee di sviluppo. Se ciò fosse verificato significherebbe che un qualsiasi dirigente avrebbe la facoltà di autorizzare la creazione di impianti ad alto rischio senza alcun controllo, studi di fattibilità e senza che tale opere passino al vaglio del Consiglio comunale o della Giunta.
Chiediamo che sia fatta luce su tale grave fatto e che venga subito revocata l’autorizzazione così leggermente concessa e che induce altre occasioni di incidente nel nostro territorio.
WWF, Legambiente, Italia Nostra, Forum Ambiente Salute Sviluppo, Fondazione “dott. Di Giulio”
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