Brindisi, 29/11/2006
Confartigianato: la Finanziaria va cambiata, penalizza artigiani
Condividiamo pienamente le dichiarazioni del presidente nazionale di Unioncamere Mondello e l’adesione ad esse da parte del presidente della Camera di Commercio di Brindisi Giovanni Brigante.
La legge finanziaria prodotta dal Governo Prodi va cambiata perché penalizza il sistema camerale ma soprattutto le imprese e in particolare quelle artigiane. Confartigianato ne ha ampia convinzione tanto che una delegazione della provincia di Brindisi ha partecipato numerosa, sabato 25 a Milano, alla grande manifestazione di protesta dell’artigianato e della piccola impresa contro la Finanziaria in discussione in Parlamento. Nel frattempo in tutti i Comuni del Brindisino Confartigianato ha fatto affiggere del manifesti con lo slogan “Ci hanno preso per il mulo, anche a Brindisi”. E’ una frase che sintetizza bene l’esasperazione dei cittadini e delle nostre aziende artigiane. Ci hanno parlato di incentivi per il Mezzogiorno ed invece anche aree degradate come quella di Brindisi vengono penalizzate, anzi lo sono più delle altre proprio perché partono da situazioni già di grande difficoltà sul piano economico rispetto al resto del Paese.
Dopo la teleconferenza di Mondello resa fruibile nella sala verde della Camera di Commercio e la manifestazione nazionale organizzata a Milano da Confartigianato non possiamo che esprimere con maggiore convinzione le parole chiare di disapprovazione del Decreto Legge e del disegno di Legge Finanziaria prodotti dal Consiglio dei Ministri.
Sono troppe le penalizzazioni concentrate sul mondo della piccola impresa. La contrarietà di Confartigianato è stata subito dichiarata e si è espressa nelle iniziative fatte in tutt’Italia. Tenete presente che siamo ancora lontani da una soluzione sull’aumento dei contributi di pensione, sugli obblighi fiscali, sugli studi di settore, sulla riduzione delle tariffe elettriche, sui provvedimenti per lo sviluppo.
Per ottenere questi risultati nell’interesse delle imprese artigiane e di tutte le piccole imprese, dobbiamo aumentare la pressione nei confronti del Governo Prodi coinvolgendo tutti i cittadini ma anche i parlamentari del territorio.
COMUNICATO STAMPA CONFARTIGIANATO BRINDISI
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