Brindisi, 02/12/2006

GPL: Brindisi Prodest su ampliamento deposito Adriatico Costiera

Per fortuna che il gas non esplode ma si limita a far detonare conflitti tecnici e politici perché, altrimenti Brindisi sarebbe già rasa al suolo.

La nuova grana che sta travolgendo i governi locali ha ampiamente dimostrato l’inconsistenza delle pretestuose affermazioni di pericolosità del rigassificatore.

Possiamo tranquillamente affermare tutto ciò perchè un sistema locale che si rispetti non avrebbe mai e poi mai autorizzato un simile pastrocchio, “denominato ampliamento di un impianto già esistente”.
Balza agli occhi anche del più sprovveduto quale sia la pericolosità del gpl (cosa che andiamo ripetendo ormai da tempo immemorabile) e non vi è bisogno di dottorati in qualsivoglia tipologia scientifica per capire che si è dato il via ad una gigantesca bomba.
Questa si che potrebbe rivelarsi “un crimine contro l’umanità”: parole del nostro governatore Vendola. Quel rigassificatore, tanto avversato e fonte di quasi quotidiane sconfitte con la nostra imparziale magistratura.
Le flebili scuse balbettate dai nostri amministratori lasciano, a dir poco, sconcertati, perché dimostrano la pochezza della linea politica di condotta nel governo del territorio. Se si è deciso di avversare il rigassificatore, demonizzando il metano che, quotidianamente lavora silenziosamente nelle nostre case, non si può, parimenti, autorizzare un pastrocchio come quello dell’ampliamento dello stoccaggio e relativa stazione di pompaggio del gpl in una zona, peraltro, adibita anche allo sbarco ed imbarco di passeggeri con macchine al seguito. E’ vero che l’apparato burocratico è svincolato dalla decisionalità politica, ma è altrettanto vero che il sistema tecnico del Comune non può essere fine a se stesso e che i politici debbano imprimere un modus operandi alla struttura da loro dipendente. Il trincerarsi dietro “non ne sapevo nulla” fa assomigliare i nostri amministratori a quei bambini che colti con le mani nel vaso della marmellata balbettano le scuse più inverosimili.

Si abbia la capacità di adottare una linea di condotta veramente valida, che guardi al solo bene del territorio, si abbandonino le sterili e ripetitive cause penali che hanno come sola conseguenza un continuo esborso di soldini della comunità (sottratte dalle tasche dei cittadini contribuenti). Si abbia la capacità e la concretezza di vedere in faccia la realtà e ci si dedichi, invece, a risolvere tutte quelle infinitesime problematiche che derivano dal combattere la quotidianità. Questo vuole la gente comune, non programmi ipotetici ed oscuri che potrebbero, forse, realizzarsi in futuro talmente lontano da essere peggio di un pesante banco di nebbia. Smettiamola di combattere contro i mulini a vento; si abbia la capacità di vedere che la nostra città sta sprofondando sempre più; guardiamo quel porto desolatamente vuoto; non continuiamo ad ignorare che il nostro territorio viene ABBANDONATO DA Industriude, come quela aeronautica, che Danno lavoro e sostentamento a tante famiglie; lasciamo stare quel rigassificatore che, oramai, si è capito, si farà ma senza che un solo brindisino ci abbia mai lavorato.

Franco Palma presidente
BRINDISI PRODEST