Brindisi, 07/09/2003

L'On. Carbonella e la Sen. Stanisci intervengono sulle voci inerenti indagini giudiziarie

In giornata gli onorevoli del territorio brindisino, Giovanni Carbonella e Rosa Stanisci hanno diffuso due note rigurdo le voci inerenti indagini giudiziarie rigurdanti pubblici amministratori.
Le riportiamo integralmente:

Sul garantismo del senatore Curto e sulla necessità prospettata di considerare la custodia cautelare (così come altri aspetti procedurali) come strumento assolutamente eccezionale, la posizione delle forze politiche del centro sinistra è sin troppo chiara e va nella direzione del rispetto della persona sino a prova certa di colpevolezza. Il discorso, ovviamente, è valido anche quando i destinatari di indagini giudiziarie sono pubblici amministratori. Quanto al caso-Brindisi, queste voci si inseguono ormai da mesi e condizionano pesantemente la vita cittadina. Pur nel pieno rispetto dell’operato della Magistratura, a cui vanno riconosciute doti di equilibrio e di riservatezza, pertanto, è necessario porre in essere gli interventi utili ad evitare una spettacolarizzazione della giustizia, a totale danno della città (con il conseguente blocco di attività amministrative di primaria rilevanza) ed ovviamente dei diretti interessati.
Quanto a chi svolge attività politica, lo sforzo da compiere non può più essere quello di generare polemiche velenose e sterili, quanto quello di tornare ad operare nell’interesse complessivo del nostro territorio, attivando processi di crescita e di sviluppo.
On. Giovanni Carbonella

La richiesta del sindaco Giovanni Antonino di essere ascoltato dai magistrati che conducono inchieste giudiziarie sul suo conto la dice lunga sul clima che si respira ormai da tempo in città.
L’ormai quotidiano annuncio di provvedimenti di custodia cautelare da parte degli organi di stampa sta determinando, infatti, gravi conseguenze al tessuto sociale brindisino a causa di un inevitabile rallentamento dell’azione amministrativa degli enti locali. Pur nel pieno rispetto dell’operato della Magistratura, a cui vanno riconosciute doti di equilibrio e di riservatezza, pertanto, è necessario porre in essere gli interventi utili ad evitare una spettacolarizzazione della giustizia, a totale danno della città ed ovviamente dei diretti interessati.
Sen. Rosa Stanisci

FONTE: COMUNICATI STAMPA DELL'ONOREVOLE CARBONELLA E DELLA SENATRICE STANISCI

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi